"Può sembrare bizzarro parlare di come risolvere la crisi climatica partendo dalle pubblicità, mentre scorrono sotto i nostri occhi le devastanti immagini delle alluvioni in Germania, catastrofe opposta e speculare ai cinquanta gradi del Canada e all’ondata di calore in America occidentale. L’angoscia che producono è enorme e intensa, così come la sensazione di essere totalmente vulnerabili, persino dove, in teoria, dai cambiamenti climatici si dovrebbe essere più protetti. Una sorta di balzo in avanti della crisi climatica, sempre più vasta, grave e indomabile.

Ma per cambiare un sistema che produce distruzione e morte bisogna tentare di andare oltre la logica dell’emergenza, oltre il panico. Cercare di capire quali sono le modifiche strutturali che andrebbero fatte, a livello istituzionale e poi individuale, per cercare di tracciare una strada di uscita che ci consenta di salvarci dalla crisi climatica e al tempo stesso provare ad essere relativamente felici, nonostante ciò che sta accadendo."