tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/29/allevamenti-intensivi-litalia-dica-un-secco-no-alla-produzione-di-pellicce/6245362/
AMBIENTE & VELENI- 29 GIUGNO 2021
Allevamenti intensivi, l’Italia dica un secco no alla produzione di pellicce
"Durante la riunione del Consiglio Agrifish di ieri, i governi dell’Austria e dell’Olanda hanno chiesto alla Commissione europea di porre fine all’allevamento di animali per la produzione di pelliccia nell’Unione. Molti ministri europei sono intervenuti per esprimere il loro sostegno all’iniziativa, che basa le sue motivazioni su questioni etiche, benessere degli animali e rischi per la salute degli esseri umani e degli animali.
L’ultimo punto è di grande rilevanza in questo momento, perché durante la pandemia di coronavirus si è assistito al proliferare di casi di focolai all’interno degli allevamenti intensivi di visoni, animali suscettibili al virus e di fatto serbatoi di coronavirus. Oltretutto, come hanno dimostrato le evidenze scientifiche, i visoni possono non solo essere infettati dagli esseri umani, ma anche infettarli a loro volta. La preoccupazione degli scienziati è che i visoni sviluppino una mutazione e che la trasmettano agli esseri umani, mettendo a rischio la salute pubblica e la possibilità di immunizzare la popolazione mondiale."
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