lunedì 24 maggio 2021

Di Matteo: “La mia prima toga alla camera ardente di Falcone. Il modo migliore per ricordarlo? Non abolire l’ergastolo per i boss delle stragi”

 tratto dall'intervista di Giuseppe Pipitone  https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/23/di-matteo-la-mia-prima-toga-alla-camera-ardente-di-falcone-il-modo-migliore-per-ricordarlo-non-abolire-lergastolo-per-i-boss-delle-stragi/6204573/

A cosa servono le commemorazioni se poi si vuole abolire l'ergastolo ostativo? Le persone citate nella sentenza del patto stipulato con la mafia sono ancora attive nella parte pubblica e politica? Dall'intervista di Giuseppe Pipitone ilfattoquotidiano.it: "c’è una sentenza definitiva in cui si considera provata la cosiddetta Trattativa, aperta dopo la strage di Capaci su iniziativa di provenienza istituzionale: vuol dire che fu lo Stato il primo a cercare Cosa Nostra. Quella …
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<L'INTERVISTA - L'ex magistrato antimafia, ora consigliere del Csm, ha raccontato a Fq Millennium di aver indossato la toga per la prima volta per fare da picchetto alle bare delle vittime della strage di Capaci: "Ricordo il pianto sincero di tanti semplici cittadini. Lontano dai riflettori, a rendere omaggio alle vittime arrivavano persone normali". Oggi lancia l'allarme: "Stanno cominciando a realizzarsi alcuni degli scopi che Cosa Nostra intendeva perseguire nel momento in cui concepì le stragi". E sull’onda dello scandalo Palamara, dice: "La magistratura deve smetterla di sorprendersi in modo ipocrita. Deve indignarsi, non fare finta di sorprendersi">

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