tratto da https://www.facebook.com/RaffaeIeTrano
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Mentre degli investimenti più volte sbandierati da Acqualatina c'è poca traccia e i disagi soprattutto nel sud pontino sono quasi all'ordine del giorno, apprendo che il gestore del servizio idrico intende aprire una vera e propria guerra ai morosi, realizzando nuove prese stradali per gli utenti che ora hanno il contatore all’interno della propria abitazione e soprattutto fare ricorso alla polizia municipale per procedere con i distacchi, chiedendo persino ai sindaci di mettere gli agenti a disposizione e trasformarli così in una sorta di polizia privata a servizio della spa.
Tale atteggiamento lo trovo inaccettabile. A prescindere dalla reale possibilità di attivare procedure finalizzate all’iscrizione a ruolo della tariffa del servizio idrico integrato da parte di società come Acqualatina, non accetto l'instaurazione di uno stato di polizia nei confronti di famiglie e aziende già in enormi difficoltà a causa della crisi economica generata dall'emergenza coronavirus.
Sono le stesse famiglie a cui vengono inviate bollette salatissime e che di frequente sono prive di acqua, un bene pubblico essenziale, perché dai rubinetti esce solo acqua sporca.
Passano gli anni ma Acqualatina non risolve i problemi di torbidità, non effettua gli investimenti necessari, lascia i cittadini alle prese con difficoltà enormi anche per una semplice riparazione, a volte con attese di mesi, non si cura della enorme dispersione idrica, ma che per chi non paga vorrebbe utilizzare la forza pubblica e lasciarlo privo di un bene essenziale, di quello che è un patrimonio comune e non proprietà di un'azienda mista.
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