E' ovviamente solo un caso che per oltre un mese nel sito dell'Arpa non sono stati riportati i medi settimanali. Il link della tabella dell'OMS, https://www.arpae.it/cms3/documenti/_cerca_doc/aria/ra/ra2014/cap1_normativa_2014.pdf🤳
Nel 2005 l’OMS ha aggiornato le linee guida per la qualità dell’aria in riferimento a: particolato (PM10 e PM2.5), ozono, biossido di azoto e biossido di zolfo. Le linee guida (edizione 2000 e 2005) riportano valori guida, cioè concentrazioni in aria di inquinanti, associate a tempi di esposizione, al di sotto delle quali non sono attesi effetti avversi per la salute, secondo le evidenze scientifiche disponibili. PM10 20 mg/m3 50 mg/m3 annuale 24 ore PM2.5 10 mg/m3 25 mg/m3 annuale 24 ore. Dati delle centraline tratte da
http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/basedati/bollettini/2019/BA292019.pdf
sabato 3 agosto 2019
ancora una volta i dati dei PM 10 nella media settimanale sono i più alti delle province del Lazio (Roma esclusa), secondo le centraline dell'Arpa Lazio che verificano la qualità dell'aria: Latina viale De Chirico ed Aprilia 23, Latina Scalo 21 Gaeta e Latina in via Tasso 20. Tutte al di sopra della media indicata dall'OMS. Ovviamente questi dati non risultano in nessuna agenda politica, ne si applicano gli obblighi per il miglioramento della qualità dell'aria. Eppure i cambiamenti climatici sono atto, provocheranno, con questo andamento, entro qualche decennio, l'allagamento della pianura pontina e fondana. Anche questo dato è sparito dalle agende politiche. Stanno per tornare eventi climatici estremi sempre più frequenti, improvvisi e dannosi. Quale la prevenzione?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento