sabato 20 ottobre 2018

Eni “La polizia francese: la donna è in affari con la figlia del presidente Nguesso”. L’Espresso mette in difficoltà il manager. Ma lei nega. Descalzi, la moglie e lo strano business della birra in Congo

il fatto quotidiano 17 ottobre 2018 MARCO LILLO
E ANTONIO MASSARI
Il ministro
non è
al corrente
della
vicenda
ipotetica
Quindi non
ha nulla
da dire
LA RISPOSTA
DI TRIA
Faremo
tutti gli
approfondimenti
Questo è
un governo
che non
fa sconti
a nessuno
VICEPREMIER
M5S
Finora sotto silenzio
n LO SCORSO 12 OTTOBRE L’Espresso, citando
un’inchiesta francese, rivela l’esistenza di una
società offshore – coperta dall'anonimato, nel
paradiso fiscale delle Isole Mauritius – di cui
sono soci Marie Madeleine Ingoba, moglie
dell'amministratore delegato dell'Eni,
Claudio Descalzi e Julienne Sassou
Nguesso, la figlia del presidente-dittatore
del Congo francese. Le carte della
società sono state scoperta durante
perquisizioni in Francia, dove si indaga
per riciclaggio di denaro uscito dalle
casse pubbliche della capitale del
Congo, Brazzaville, e poi rinvestiti in
Francia, tramite altre società, in ville e
alberghi. Chi guadagna sarebbero
proprio i parenti e collaboratori del
presidente Sassou Nguesso. La società
tra la figlia di quest’ultimo e la moglie di
Descalzi – sempre secondo quanto
rivelato da L’Espresso – è stata costituita
nel 2012 ed è ancora attiva.
n INTANTO È ANCORA in corso in primo
grado il processo a Milano per corruzione
internazionale in cui è coinvolta l’Eni (che
respinge le accuse). Descalzi è imputato, con
altri dirigenti, per aver autorizzato (non
intascato) una presunta maxi-tangente
petrolifera in Nigeria, risalente al 2011,
quando l’amministratore delegato del gruppo
era Paolo Scaroni.

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