giovedì 16 febbraio 2017

PESCARA Bussi, sostanze tossiche nel fiume vicino alla discarica

DIOSSINA 200 VOLTE oltre i limiti
di legge sulle sponde del fiume Pescara,
nell’area vicina alla discarica Tremonti
di Bussi dove per decenni la Montedison
ha riversato rifiuti tossici e veleni.
Lo attesta un documento con 56 campionamenti
effettuati dall’Arta, l’Agenzia regionale
per la tutela dell’ambiente. “La situazione
è drammatica”, spiega Augusto
De Sanctis del Forum H2O, “siamo nell’ordine
di grandezza di quanto accaduto
nell’incidente di Seveso del 1976. Il mercurio,
attraverso la contaminazione del pesce,
è entrato nella catena alimentare. La
presenza dei veleni nei terreni è accertata
fino a venti metri di profondità, mentre
nell’acqua di falda a 80 metri. I contaminanti
stanno sprofondando. Più si resta immobili,
più la situazione peggiora”. Le analisi
Arta sono dell’ottobre 2016 e mostrano
20 parametri oltre i limiti di legge. L’esacloroetano
supera di 584 i limiti di legge, il
tetracloroetano è più alto di 1740 volte. I
veleni Montedison continuano il viaggio
verso la Valpescara, dove vivono mezzo milione
di persone.
M. D. S.

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