Nel provvedimento che dispone il risarcimento di 58 agricoltori che hanno subito l'inquinamento dei loro campi, il giudice ha sottolineato che i dirigenti dell'azienda erano pienamente consapevoli di danneggiare l’uva, i carciofi e le angurie coltivati vicino alla centrale di Cerano ma nonostante questo hanno continuato “deliberatamente” ad usare carbone senza prendere le necessarie precauzioni http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/02/enel-brindisi-motivazioni-della-sentenza-di-condanna-inerzia-della-societa-davanti-a-fatti-di-non-comune-gravita/3362251/
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