tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-30-dicembre-2024/
L’ANNO CHE VERRÀ SARÀ PIENO DI GRANE: DAL REFERENDUM ALLE REGIONALI, GOVERNO E OPPOSIZIONI FARANNO I CONTI CON I DISSIDI INTERNI. Il 2024 sta per concludersi, ma le fibrillazioni all’interno della maggioranza sono solo all’inizio. Il tema di queste ore è la rottamazione quinquies: “Forza Italia e la Lega hanno il ministro e sottosegretari al dicastero dell’Economia e nemmeno loro, mi risulta, hanno ancora trovato il modo per identificare bene come strutturare la rottamazione quinquies. Questo significa che – evidentemente – non è così semplice come si dice in queste ore” ha detto stamattina Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera. Forza Italia e Lega si stanno già vendendo il provvedimento, ma le parole di Osnato fanno capire che sul piatto ancora non c’è nulla di concreto. Il fisco non è, però, l’unica grana per il governo, semmai è la minore. L’anno che verrà vede all’orizzonte scogli importanti: come vedremo nel dettaglio sul Fatto di domani, arriveranno al pettine i nodi del referendum sull’Autonomia, della riforma del premierato, dell’ennesimo invio di armi all’Ucraina, delle elezioni regionali (con la questione aperta del terzo mandato) e della posizione di Daniela Santanchè, che al momento non ha alcuna intenzione di dimettersi. Ma non sarà solo il governo a dover fare i conti con le proprie misure: in casa Pd, il primo banco di prova lacerante sarà – come abbiamo visto – quello del salva-Milano. IRAN, SALA ARRESTATA PER AVER “VIOLATO LE LEGGI DELLA REPUBBLICA ISLAMICA”. Si attendeva oggi un chiarimento dal regime degli ayatollah sull’arresto della giornalista Cecilia Sala, ma tutto quel che è arrivato si concentra in un laconico e generico comunicato. Il dipartimento generale dei Media Esteri del ministero della Cultura e dell’orientamento islamico dell’Iran ha confermato che Sala è stata arrestata “per aver violato le leggi della Repubblica islamica”. L’agenzia di Stato Irna prosegue: “La cittadina italiana è arrivata in Iran il 13 dicembre con un visto giornalistico ed è stata arrestata il 19 per aver violato la legge della Repubblica islamica dell’Iran. Il suo caso è sotto inchiesta. L’arresto è stato eseguito secondo la normativa vigente e l’ambasciata italiana è stata informata. Le è stato garantito l’accesso consolare ed il contatto telefonico con la famiglia”. Una versione che è in contrasto con quanto appreso nei giorni scorsi; Sala non aveva in alcun modo urtato la sensibilità del governo, tanto che le era stata concessa pure una intervista con un alto esponente del regime. Dunque, in assenza di altri elementi, si rafforza l’ipotesi che la giornalista sia stata arrestata da Teheran in risposta alla cattura, su indicazione degli Stati Uniti, di due iraniani, uno dei quali bloccato a Milano. Quest’ultimo, Mohamad Abedini, avrebbe un ruolo nel commercio di droni militari e di supporto ai Pasdaran. Il suo avvocato ha depositato un’istanza alla Corte d’Appello di Milano per chiedere gli arresti domiciliari. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sul caso della giornalista italiana che si intreccia con la sfida a distanza tra Washington e Teheran. GUERRA RUSSIA-UCRAINA, IL PRESIDENTE BIDEN CONCLUDE IL MANDATO CON UN ULTIMO INVIO DI ARMI A KIEV DA 5 MILIARDI DI DOLLARI. MUSK CONTRO ZELENSKY. Il presidente americano Biden mantiene la promessa e negli ultimi giorni del suo mandato – a gennaio ci sarà il passaggio di consegne con il neo eletto Donald Trump – conferma uno “stanziamento di quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l’Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall’aggressione russa”. Il Dipartimento di Difesa spedirà all’alleato “centinaia di migliaia di proiettili di artiglieria, migliaia di razzi e centinaia di veicoli blindati che rafforzeranno la posizione dell’Ucraina mentre si dirige verso l’inverno”. Una iniziativa che è stata commentata da Elon Musk in modo negativo. Contrario al prosieguo dei finanziamenti a Kiev, Musk in risposta al commento di un utente secondo cui il presidente ucraino Zelensky “ha davvero messo a segno uno dei più grandi furti di denaro di tutti i tempi” ha concordato: “Campione di tutti i tempi”. La fretta di Biden è motivata dalla posizione di Trump, che ha più volte affermato di non voler proseguire nel sostegno economico e militare a Kiev. Nelle ultime ore, tuttavia, la Russia non sembra gradire le proposte del neo presidente per giungere alla pace. Nella notte, il comando ucraino afferma di aver intercettato la metà di una salva di droni che si sono abbattuti nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Cernihiv, Odessa, Donetsk e Dnipropetrovsk. Il conflitto, dunque, prosegue e l’Unicef denuncia: “Almeno 2.472 bambini sono stati uccisi o feriti in Ucraina dall’escalation della guerra nel 2022”. Sul giornale di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est e su questa ennesima esternazione di Musk. LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE Migranti, la Cassazione: “Spetta ai ministri stabilire la valutazione sui Paesi sicuri”, ma il giudice “è chiamato a riscontrare la sussistenza dei presupposti di legittimità”. La prima sezione civile della Cassazione si è espressa in merito ai ricorsi presentati dal governo, contro le mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania. Il provvedimento era stato emesso dalla sezione immigrazione del tribunale di Roma, il 18 ottobre scorso. Per la Cassazione, sulla definizione di paesi sicuri, “il giudice della convalida, garante, nell’esame del singolo caso, dell’effettività del diritto fondamentale alla libertà personale, non si sostituisce nella valutazione che spetta, in generale, soltanto al Ministro degli affari esteri e agli altri Ministri che intervengono in sede di concerto”. Il giudice, dunque, non si sostituisce ai ministri “ma è chiamato a riscontrare, nell’ambito del suo potere istituzionale, la sussistenza dei presupposti di legittimità della designazione di un certo paese di origine come sicuro, rappresentando tale designazione uno dei presupposti giustificativi della misura del trattenimento”. Infine, sulla definizione di Paesi sicuri, la Corte ha “sospeso ogni provvedimento” in attesa che si pronunci la Corte di Giustizia dell’Unione europea. Cefalù, quattro turisti tedeschi intossicati dal monossido: uno perde la vita. La procura di Termini Imerese (Palermo) ha disposto il sequestro della villa turistica di Cefalù in cui è morto un giovane turista tedesco, intossicato dal monossido di carbonio assieme al resto della famiglia. I genitori e la sorella della vittima sono ricoverati, in condizioni gravi, all’ospedale di Partinico. Brescia, revocati i domiciliari alla suora accusata di aiutare la ndrangheta. Torna libera suor Anna Donelli. Il tribunale del Riesame di Brescia ha revocato gli arresti domiciliari alla religiosa arrestata a inizio dicembre con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo le indagini, la religiosa “si è messa a disposizione del sodalizio criminale per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere”. |
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