sabato 21 dicembre 2024

il fatto quotidiano. Che c’è di Bello. Le occasioni d’amore che solo i francesi sanno creare. Lo Schiaccianoci di Dudamel, inno alla magia

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/che-ce-di-bello-del-21-dicembre-2024/

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Il film da vedere

Solo i francesi possono parlare “de nos amours”

Stéphane Brizé

di Federico Pontiggia

In sala

Il sogno di Mufasa diventa realtà (con i computer della Disney)

Dai cartoon agli animali veri: “Il re leone” è ancora la fiaba di Natale per famiglie

di Anna Maria Pasetti

 

Una Magnani da Oscar: Guerritore diventa regista

Monica Guerritore ha iniziato la preparazione di un film su Anna Magnani di cui sarà regista e protagonista nel ruolo della grande attrice romana raccontata in un momento cruciale della sua vita, la notte del 21 marzo 1956 in cui apprese a Roma di aver vinto l’Oscar come migliore interprete per La rosa tatuata. Il […]

di Fabrizio Corallo

 
Musica

La danza di Dudamel sotto i fiocchi di neve

I due ora danzano un valzer, in una foresta di abeti, con i piedi leggeri che tagliano la neve. Chi non avrebbe sognato una notte come quella? Una di quelle “meravigliose – ha scritto un altro russo, Dostoevskij – che ci capitano soltanto quando siamo giovani, caro lettore”. Ci sono Clara e il suo Schiaccianoci […]

di Maddalena Oliva

 

Liebermann, l’uomo che sussurrava ai pappagalli (per poi dipingerli)

Lungo un vialetto lussureggiante dentro un parco cittadino, un uomo ammaestra pappagalli. Lucenti e tinteggiati, cangiano dal rosso acceso delle ali dispiegate e del collo agitato al blu cobalto della coda svolazzante. Nella sfumata sovrapposizione e insieme fusione dei loro colori con il verde illuminato delle piante e gli abiti variopinti dei passanti, e nell’atmosfera […]

di Angelo Molica Franco

 
Il libro

“Le sette vite di Diana”, femme fatale del muto

“È una questione di vita o di morte, quella di costruire la propria vita”, sosteneva Blaise Cendrars, scrittore, saggista e poeta di fine 800, viaggiatore e avventuriero, ed è una delle due citazioni in esergo scelte da Melania Mazzucco per Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne, un titolo importante per una storia eccezionale e […]

di Carlotta Vissani

 

New York nel 1945: quando Simenon risolse il mistero dell’arte di scrivere

Un genio sovrumano. “Vediamo un po’, mi dicevo, lavorando otto ore posso sfornare ottanta pagine al giorno. Significa tre giorni per un romanzo d’avventure da duecentocinquanta pagine a millecinquecento franchi, sei giorni per un romanzo d’amore da cinquecento pagine a tremila franchi…”. Signore e signori ecco a voi Georges Simenon in una strenna natalizia che […]

di Fabrizio d’Esposito

 
In altre parole

Gilberto Severini, “il nostro autore più sottovalutato”: parola di Tondelli

Gilberto Severini? “Lo scrittore più sottovalutato d’Italia”. Parola di Pier Vittorio Tondelli. Era il 1984 e quarant’anni dopo il rilievo critico (in calce alla postfazione di Sentiamoci qualche volta) brilla come un’amara profezia. Severini, nato a Osimo nel 1941, è sì autore di culto ma una dozzina tra romanzi e raccolte di racconti non sono […]

di Crocifisso Dentello

 

La vera dimensione del lavoro, oggi come 50 anni fa: sembra un film di Ken Loach

Perché un libro scritto all’inizio degli anni 70 del Novecento, un best-seller vecchio di cinquant’anni, ci appassiona ancora oggi? Perché parla di noi, di coloro che, come dice Maurizio Landini, “per vivere hanno bisogno di lavorare”, del lavoro che resta incollato ai corpi di chi lo produce e che quasi sempre vengono cancellati dal discorso […]

di Salvatore Cannavò

 

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