venerdì 31 maggio 2019

WWF Con l'emendamento 'Spazza Codice Appalti' si aprono le porte al partito del cemento

https://www.wwf.it/news/notizie/?47600/Con-lemendamento-Spazza-Codice-Appalti-si-aprono-le-porte-al-partito-del-cemento
Con il decreto legge Sblocca Cantieri il Governo si è assunto la grave responsabilità di spalancare di nuovo le porte al partito dell'asfalto e del cemento, che ha deturpato il nostro territorio e sprecato miliardi di soldi pubblici, contribuendo a portare alle stelle il nostro debito pubblico per investimenti in opere inutili. Ieri sera, in un confronto al Senato che si sta trasformando in farsa, è stato addirittura presentato un emendamento, che potremmo definire "Spazza Co...
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Si deve investire in rigenerazione urbana, efficienza energetica e manutenzione del territorio

Recuperato un cucciolo di orso in stato di deperimento Per il piccolo ora la riabilitazione, si spera poi in rilascio

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2019/05/31/recuperato-un-cucciolo-di-orso-in-stato-di-deperimento_5699f245-a158-46d8-8822-04301265e230.html
Un cucciolo di orso, di circa 5 mesi di età, privo di madre, è stato recuperato dal servizio foreste e fauna nei pressi del lago di Molveno in stato di deperimento. Se si realizzeranno le condizioni sarà rilasciato nuovamente in natura. Ciò - informa la Provincia di Trento - in conformità alle linee guida redatte dall'amministrazione provinciale con il contributo di Ispra.
La settimana scorsa il cucciolo era stato avvistato diverse volte, sempre solo ma in buono stato di salu...
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Rifiuti Roma, si ferma anche tmb di Rocca Cencia: “Stop di almeno una settimana”.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/31/rifiuti-roma-si-ferma-anche-tmb-di-rocca-cencia-stop-di-almeno-una-settimana/5223589/
Anche il secondo impianto tmb per lo smaltimento rifiuti di Ama Spa è fuori uso: un guasto al nastro trasportatore che produrrà uno stop di “almeno una settimana”. Proprio adesso che sono iniziate le procedure di manutenzione agli impianti dei privati. Mentre il Campidoglio prende tempo sui bilanci societari e sulla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione. La città di Roma rischia di nuovo il tilt della raccolta rifiuti e la municipalizzata che ne gestisce la raccolta no...
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Anche il secondo impianto tmb per lo smaltimento rifiuti di Ama Spa è fuori uso: un guasto al nastro trasportatore che produrrà uno stop di “almeno una settimana”. Proprio adesso che sono iniziate le procedure di manutenzione agli impianti dei privati. Mentre il Campidoglio prende tempo sui bi...

Nell’unico impianto per lo smaltimento dell’indifferenziato rimasto attivo dopo il rogo che ha distrutto il “gemello” di Salario l’11 dicembre si è rotta la guida di una catena del nastro trasportatore che porta gli scarti pesanti alla pressa. La città di Roma rischia di nuovo il tilt della raccolta

IL 1° E IL 2 GIUGNO TORNA LA SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI Immagine_Settimana_europea_parchi 40 anni dall’istituzione della Riserva Nazzano, Tevere Farfa: un compleanno per tutti molto importante che si festeggia il 1° e il 2 giugno con un programma ricco di eventi

http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=4927
40 anni dall’istituzione della Riserva Nazzano, Tevere Farfa, un compleanno per tutti molto importante, in quanto è anche la prima area protetta regionale istituita nel Lazio.
http://www.regione.lazio.it/rl_main/…
Il 1° e il 2 giugno si festeggia con un programma ricco di eventi anche il quarantesimo compleanno della nascita del Sistema delle aree protette della nostra Regione, oltre 240mila ettari di meraviglioso territorio protetto: un ricco patrimonio naturale, storico e c...
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AMBIENTE: “CAPITAN AMBIENTE” ARRIVA NELLE SCUOLE DI ROMA E DEL LAZIO

http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=4925
Nelle scuole elementari di Roma e del Lazio arriva “Capitan Ambiente”: il piccolo supereroe della Regione è il protagonista della campagna di educazione ambientale promossa per sensibilizzare gli alunni sulla raccolta differenziata e sullo spreco alimentare. La campagna di “Capitan Ambiente” si articola in un fumetto distribuito in 30mila copie e in un cartone animato in sei episodi oltre ad una serie di incontri nelle scuole
http://www.regione.lazio.it/rl_main/…
30/05/2019 -...
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Nelle scuole elementari di Roma e del Lazio arriva “Capitan Ambiente”: il piccolo supereroe della…

in provincia di Latina alle elezioni europee i voti validi sono 234.501 pari al 51%. Per la lega ha votato il 19,8%, significa che non ha riscosso la fiducia dell'80,2% degli elettori pontini. Per i due partiti di governo ha votato il 28,4% degli aventi diritto. Quindi i partiti di governo non hanno ottenuto il consenso dal 71,6% degli aventi diritto al voto. I partiti presenti in parlamento hanno ottenuto il 47,5% di voti dagli aventi diritto, significa che chi oggi è presente in parlamento non ha ottenuto il voto e la fiducia espressa attraverso questo del 52,5% degli aventi diritto.


Elettori: 459.413 | Votanti: 241.279 (52,52%) Schede nulle: 4.410 Schede bianche: 1.876 Schede contestate: 492 | Dato aggiornato al: 27/05/2019 - 06:33


https://elezioni.interno.gov.it/europee/scrutini/20190526/scrutiniEI3120400000


COLLEFERRO, CHIUSO PROCESSO SU INCENERITORI


Risultati immagini per immagine inceneritore colleferro

(immagine tratta da http://verdi.it/wp-content/uploads/2017/07/inceneritore-colleferro.jpg) di seguito il comunicato stampa 
La Regione Lazio ha disposto nel 2018 la dismissione degli inceneritori “gemelli” di Colleferro e la loro sostituzione con un compound industriale da 500.000 tonnellate l’anno per il trattamento degli scarti dei TMB di Roma e di tutta la Regione.

 Invece, nell’udienza avanti al Consiglio di Stato del 30 maggio u.s., la stessa Regione, la società Lazio Ambiente spa (gestore degli impianti) e il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare non hanno fatto un passo indietro e, attraverso i loro legali, hanno chiesto che il Collegio si pronunci a favore della validità dell’AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che consente l’esercizio degli impianti.

 Nella lunga udienza di ieri la Regione Lazio aveva chiesto un rinvio per consentire a Lazio Ambiente spa di presentare il progetto di riconversione industriale, rinvio che non è stato concesso, in quanto l’AIA è stata riteneva scaduta. Secondo la Regione, invece, l’autorizzazione non è scaduta poiché l’apertura del procedimento di riesame, ora sospeso, l’ha tenuta in vita. 

Questa è la situazione su cui il Consiglio di Stato deve decidere: gli inceneritori sono in fermo tecnico, l’autorizzazione potrebbe essere vigente o scaduta, molte delle prescrizioni del 2009 sulla loro gestione non sono ottemperate, la società non ha presentato il progetto di riconversione industriale e non si sa se ha intenzione di farlo.

 La causa è stata trattenuta in decisione, che conosceremo tra circa 2 mesi.

 All’AIA Lazio Ambiente spa non ha mai rinunciato e tantomeno lo ha fatto la Regione che non l’ha ritirata o revocata, lasciando aperto l’iter per il suo rinnovo tutt’ora pendente (http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=135).

 Nel gennaio del 2016 la Regione ha avviato l’iter per il riesame e rinnovo dell’AIA che, nel frattempo, l’8 maggio scorso, è scaduta, e in Aula ha sostenuto che il procedimento resta aperto e che l’autorizzazione è valida.

E dunque, per noi, non è affatto cessata la materia del contendere e non è venuto meno l’interesse a concludere il processo con una sentenza che dichiari illegittima l’AIA degli inceneritori, di cui vogliamo scongiurare un qualsiasi futuro, già compromesso dal Consorzio Minerva e dal Polo Logistico di Amazon.

 Se gli inceneritori non sono stati sottoposti al revamping (dopo lunghe e dure proteste), se sono tuttora spenti, se sono stati parzialmente smantellati, se è stata decisa la loro sostituzione con altro impianto, perché la Pisana insiste nel sostenere la validità dell’AIA? Perché non revoca l’autorizzazione e chiude l’iter amministrativo? Perchè Lazio Ambiente spa non rinuncia all’AIA?

I motivi sono diversi e palesano le contraddizioni e l’ipocrisia politica che permea tutta la vicenda.

 Primo motivo: la società Lazio Ambiente spa è in vendita (vedi l’art. 21, commi 2 e 3, L.R. stabilità 2019,  28.12.2018, n. 13) e la Giunta regionale deve espletare la procedura di dismissione della totalità delle sue azioni entro la fine del 2019; gli inceneritori, se accompagnati da una nuova autorizzazione decennale, hanno un peso economico che determina il prezzo di vendita della società, senza la quale il valore è quasi nullo. Se è vero che la quotazione dell’azienda è determinato dalla vigenza dell’AIA, è presumibile che l’acquirente non vorrà rinunciare all’esercizio degli inceneritori.

 Secondo motivo: la Giunta deve definire gli indirizzi per predisporre il progetto di riconversione industriale da parte di Lazio Ambiente spa, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali (ad oggi il personale continua ad essere privo di indirizzi e garanzie). Del progetto del compound da 500.000 ton/anno, però, non c’è traccia, salvo ritrovarne la citazione nel Rapporto preliminare sulla VAS (Valutazione ambientale strategica, Determinazione regionale 22.2.2019, n. G01999) per l’Aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti regionale.

La Regione si limita a prevedere che procederà alla riconversione del sito di Colleferro trasformando gli attuali inceneritori in altra tipologia impiantistica (Deliberazione Giunta 26.10.2018, n. 614) ed a costruire un compound industriale capace di ricevere e trattare i rifiuti urbani residui per trasformarli in materie prime seconde (MPS), sottoprodotti e prodotti. A Colleferro arriverà la frazione organica separata meccanicamente e i sovvalli, prodotti dai TMB del Comune di Roma Capitale e della Regione.

 Ma il sito di Colle Sughero è in procedura di bonifica per la contaminazione da cromo esavalente: quando e chi pagherà le spese di bonifica? Ancora una volta i cittadini? Dopo il danno sanitario e ambientale anche la beffa degli oneri per il risanamento?

 Il processo contro gli inceneritori non è una competizione giuridica tra avvocati, ma è uno degli strumenti a disposizione dei cittadini per difendere, al posto della politica,  la salute di tutti, l’ambiente e la legalità. E pur avendo risvolti economici e occupazionali, lo scopo è quello di chiedere giustizia per Colleferro e per i Comuni confinanti e ottenere una tutela legale per la valle del Sacco, dove gli effetti della pressione dei fattori di inquinamento sulla salute sono talmente gravi che ci vengono nascosti, rinviando sine die l’attivazione del Registro tumori.


Ina Camilli

Comitato residenti Colleferro

 Colleferro, 31.5.2019

La legge Sblocca cantieri in realtà sblocca le tangenti Antimafia e anticorruzione sono in allarme per il decreto appalti del governo che stravolge anche le regole antisismiche. E permette cantieri senza controlli nelle zone a rischio di terremoti

chissà perché ci sono tanti super tifosi degli appalti dell'autostrada o della super Pontina e pochissimi a chiedere la messa in sicurezza delle strade come se dall'autostrada o dalla Pontina poi potesse raggiungere volando la meta... probabilmente sperano di veder volare qualcos'altro?
INCHIESTA http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/05/28/news/sblocca-cantieri-sblocca-tangenti-1.335164?ref=HEF_RULLO&preview=true
La legge Sblocca cantieri in realtà sblocca le tangenti
Antimafia e anticorruzione sono in allarme per il decreto appalti del governo che stravolge anche le regole antisismiche. E permette cantieri senza controlli nelle zone a rischio di terremoti
DI PAOLO BIONDANI
28 maggio 2019
Quando i governi varano una legge “sblocca-qualcosa” è come quando i politici locali approvano una variante per la “valorizzazione del territorio”: ai cittadini conviene chiamare i carabinieri o la locale procura. Se in comuni e regioni il risultato quasi immancabile è una devastante colata di cemento, infatti, a livello centrale l’effetto è una congerie di norme sblocca-reati, o salva-colpevoli, applicabili in tutta Italia. Norme «criminogene», le definiscono i magistrati, professori ed esperti di lotta alla corruzione interpellati da L’Espresso.
chissà perché ci sono tanti super tifosi degli appalti dell'autostrada o della super Pontina e pochissimi a chiedere la messa in sicurezza delle strade come se dall'autostrada o dalla Pontina poi potesse raggiungere volando la meta... probabilmente sperano di veder volare qualcos'altro?
INCHIESTA http://espresso.repubblica.it/…/sblocca-cantieri-sblocca-ta…
La legge Sblocca cantieri in realtà sblocca le tangenti
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Antimafia e anticorruzione sono in allarme per il decreto appalti del governo che stravolge anche le regole antisismiche. E permette cantieri senza controlli nelle zone a rischio di terremoti

Artena, il paese dove la differenziata si fa con i muli. Il sindaco: "In 4 mesi arrivati all'86%"

https://video.repubblica.it/cronaca/artena-il-paese-dove-la-differenziata-si-fa-con-i-muli-il-sindaco-in-4-mesi-arrivati-all-86-per-cento/335862/336458?ref=RHRD-BS-I220178439-C6-P1-S7.6-T1
quanto hanno da insegnare i muli ai comuni pontini ancora con basse percentuale di raccolta differenziata... A quaranta chilometri da Roma c'è un comune in cui la raccolta differenziata supera l'ottanta per cento. È Artena, famosa per avere il centro storico pedonale più grande d'Europa. "Qui abbiamo raggiunto l'86 per cento in 4 mesi" dice il sindaco Felicetto Angelini "e non sarebbe stato possibile senza i muli". I proprietari Emilio e Francesco Bucci, sono mulattieri da ge...
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VIDEO.REPUBBLICA.IT
A quaranta chilometri da Roma c'è un comune in cui la raccolta differenziata supera l'ottanta per cento. È Artena, famosa per avere il centro...

Greenpeace Rheinmetall, le vostre bombe uccidono in Yemen: basta!

https://www.greenpeace.org/italy/storia/5469/rheinmetall-le-vostre-bombe-uccidono-in-yemen-basta/?utm_source=twitter&utm_medium=organic&utm_campaign=generic&utm_content=armi_yemen_31052019
La vendita di materiale bellico per la guerra in Yemen va fermata: è questo il messaggio che i nostri attivisti hanno lanciato due giorni fa di fronte all’assemblea generale di Rheinmetall, azienda tedesca di armi, a Berlino.
Perché eravamo lì? La risposta è semplice: dal momento che la nostra è un’associazione pacifista e nonviolenta non potevamo tacere. La questione dell’esportazione delle armi che alimentano conflitti è infatti un tema che monitoriamo da diversi anni.
Poco...
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GREENPEACE.ORG
Azione dimostrativa all'assemblea generale dell’azienda bellica tedesca (che ha filiali in Sardegna)

Il cambiamento climatico sta uccidendo i pulcinella di mare Le cause della morte di migliaia di pulcinella di mare e alche in Alaska

http://www.greenreport.it/news/clima/il-cambiamento-climatico-sta-uccidendo-i-pulcinella-di-mare/
Nell’autunno del 2016 sulle spiagge dell’Isola di Saint Paul, nel Mar di Bering, in Alaska, cominciarono a spiaggiarsi dei pulcinella di mare dai ciuffi (Fratercula cirrhata) già morti o in uno stato di completa debilitazione. In pochi mesi gli scienziati accorsi per capire a cosa era dovuta la moria contarono nell’area interessata dalla moria 9.000 pulcinelle di mare e altri uccelli marini morti nel giro di pochi mesi. Ora dallo studio “Unusual mortality of Tufted puffins (F...
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Nell'autunno del 2016 sulle spiagge dell’Isola di Saint Paul, nel Mar di Bering, in Alaska, cominciarono a spiaggiarsi dei pulcinella di mare dai ciuffi Il cambiamento climatico sta uccidendo i pulcinella di mare. Le cause della morte di migliaia di pulcinella di mare e alche in Alaska