giovedì 26 dicembre 2024

Il Fatto di domani. Ucraina, Putin: "Voglio mettere fine alla guerra, non congelarla". Bielorussia: "Noi pronti a schierare almeno 10 sistemi missilistici russi Oreshnik"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-26-dicembre-2024/

La giornata in cinque minuti

UCRAINA, PUTIN: “VOGLIO FAR FINIRE LA GUERRA, NON CONGELARLA. LA SLOVACCHIA SI OFFRE DI OSPITARE I NEGOZIATI”. La Russia cerca di far finire il conflitto, non di congelarlo. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. Rispondendo a una domanda dei giornalisti sui piani di Donald Trump per congelare la guerra in Ucraina, Putin ha risposto: “Cerchiamo anche di porre fine al conflitto”. La Slovacchia, ha aggiunto il presidente della Federazione russa, è pronta a offrire una piattaforma negoziale per i colloqui per mettere fine alla guerra, e per Mosca va bene. Putin ha affermato anche che nel 2021 Joe Biden gli propose di rinviare l’adesione dell’Ucraina alla Nato: “Non so cosa si dica ora nel team del presidente eletto” Donald Trump, “so che Biden me ne ha parlato nel 2021” e “ha proposto esattamente di ritardare di 10-15 anni l’adesione dell’Ucraina alla Nato, perché non è ancora pronta. Ho ragionevolmente risposto ‘sì, non è pronta oggi'”, ha aggiunto.


CAVI SOTTOMARINI DANNEGGIATI NEL MAR BALTICO, LA FINLANDIA ABBORDA LA “NAVE OMBRA” RUSSA. Quattro cavi di telecomunicazione sottomarini sono stati danneggiati in poche ore. Le ultime segnalazioni riguardano tre cavi tra la Finlandia e l’Estonia ed uno tra la Finlandia e la Germania. Si tratta del terzo caso in due mesi e le autorità hanno aperto un’indagine con “alta priorità” senza escludere l’ipotesi di azioni di sabotaggio. Nell’ambito delle indagini, la polizia finlandese e le guardie di frontiera sono salite a bordo della nave “Eagle S” e hanno preso il controllo del ponte di comando nelle acque finlandesi. La “Eagle S” batte bandiera delle Isole Cook, ma è stata descritta dai funzionari doganali come appartenente alla “flotta ombra” russa composta da navi che operano per eludere il regime delle sanzioni imposte dagli stati alleati di Kiev. “Ci congratuliamo con le autorità finlandesi per la rapidità con cui hanno abbordato la nave sospetta”, hanno dichiarato la Commissione Ue e l’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas.


UCRAINA, BIELORUSSIA: “PRONTI A SCHIERARE I MISSILI ORESHNIK”. MOSCA: “ABBATTUTO F-17 DI KIEV A ZAPORIZHZHIA”. Alexander Lukashenko, fedele alleato di Vladimir Putin, ha affermato la volontà di schierare in Bielorussia 10 sistemi missilistici russi Oreshnik: “Penso che ce ne saranno una decina per ora, poi vedremo. Se i russi ne dispiegherà di più, ne schiereremo di più”, ha detto il presidente bielorusso a margine del Consiglio economico euroasiatico. Putin considera i missili ipersonici Oreshnik un’arma fondamentale nella guerra contro Kiev e l’annuncio arriva dopo la modifica da parte di Mosca della dottrina nucleare della Federazione russa. Il documento, firmato nelle scorse settimane da Putin, prevede che le armi atomiche vengano usate “come misura estrema e ultima risorsa” a scopo di difesa, ma ne amplia la possibilità di impiego per rispondere a una possibile “minaccia critica alla sovranità e all’integrità territoriale” non solo della Russia ma anche della Bielorussia.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Petrucci rieletto alla guida di Federbasket: la “norma Abodi” si conferma un fallimento. Sabato è stato rieletto alla guida del basket per l’ennesima volta Gianni Petrucci. Con lui, si certifica il definitivo fallimento della riforma Abodi: il ministro aveva introdotto il quorum del 66% per i presidenti federali oltre il terzo mandato, per favorire il ricambio, ma non è servito a nulla. Dei boiardi storici, infatti, Petrucci era l’ultimo rimasto, quello che rischiava di più, ha faticato (ha preso il 70%, solo 4 i voti di scarto) ma ce l’ha fatta anche lui. Quindi la norma Abodi non è stata applicata neanche in un caso.

Aereo caduto in Kazakistan, fonti azere: “Abbattuto da un missile terra-aria di Mosca”. Sarebbe stato “un missile terra-aria russo” a causare – la mattina del 25 dicembre – lo schianto dell’aereo della Azerbaijan Airlines nei pressi di Aktau, in Kazakhstan. Lo hanno riferito fonti del governo azero. La rivelazione arriva mentre le indagini sull’incidente sono ancora in corso. A bordo del velivolo c’erano 67 persone: 29 sono sopravvissute allo schianto e potranno essere utili per la ricostruzione dell’accaduto. Sono state recuperate due scatole nere e saranno analizzate.

Gaza, 5 giornalisti uccisi da Israele. Tel Aviv: “erano terroristi”. Tre neonati morti di freddo in poche ore. Cinque giornalisti della tv palestinese Al-Quds Today sono stati uccisi da un raid israeliano nella Striscia di Gaza. Erano a bordo di un furgone parcheggiato di fronte all’ospedale Al-Awda, nel campo profughi di Nuseirat, nel centro dell’enclave. I reporter sono morti “mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario”, dichiara in una nota l’emittente, legata al movimento integralista della Jihad islamica. Le Israel Defence Forces hanno parlato di un attacco contro “una cellula terroristica”. Altri 14 palestinesi sono morti per i raid nella Striscia. Nella notte di Natale aveva perso la vita una bimba di tre settimane, di nome Sila al-Faseeh, per via del freddo in un campo profughi vicino a Khan Younis. L’ospedale Nasser ha confermato il decesso per ipotermia di altri due neonati nelle ultime 48 ore.

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