domenica 29 dicembre 2024

anticipazioni del fatto quotidiano in edicola. Cecilia Sala, intrigo internazionale: fermata dopo l'arresto in Italia di un iraniano. Manovra, via libera del Senato con il "Renzi show"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-28-dicembre-2024/

La giornata in cinque minuti

CECILIA SALA, INTRIGO INTERNAZIONALE: FERMATA DOPO L’ARRESTO IN ITALIA DI UN IRANIANO. GOVERNO: “SERVE DISCREZIONE”. Cecilia Sala è in stato di arresta a Teheran, dal 19 dicembre nel carcere di Evin: tre giorni prima l’iraniano Mohammad Abedini Najafabadi era stato fermato in Italia, all’aeroporto di Malpensa, su richiesta degli Stati uniti che ne reclama l’estradizione. Gli Usa vogliono processare l’uomo per aver fornito componenti elettronici alla Russia. L’Iran aveva protestato formalmente contro l’arresto di Abedini. Dunque cresce il dubbio sulla ritorsione iraniana con l’arresto di Cecilia Sala. Palazzo Chigi, con una nota, rassicura sull’impegno del governo per “riportare a casa al più presto la giornalista italiana”. Il dossier è in mano alla premier Meloni, al Ministro degli Esteri Antonio Tajani e al Sottosegretario Alfredo Mantovano. La liberazione verrà perseguita “attivando tutte le possibili interlocuzioni e con la necessaria cautela, che si auspica continui a essere osservata anche dai media italiani”, recita la nota del governo. Tajani ha fornito qualche dettaglio sulla giornalista detenuta rassicurando sul suo stato di salute: “Cecilia Sala ha già parlato due volte con i genitori. Ieri ha ricevuto una visita consolare da parte della nostra ambasciatrice in Iran per circa mezz’ora. E’ in buona salute, è in una cella da sola, a differenza della giovane Alessia Piperno che invece era in cella con altre persone che non parlavano nessuna lingua se non la loro. Adesso riceverà attraverso il Ministero degli esteri dell’Iran, su consegna della nostra ambasciata, beni di prima necessità”. Sul Fatto di domani vi racconteremo nuovi dettagli sull’intrigo internazionale dietro il caso Sala. Oggi il legale di Abedini ha respinto le accuse statunitensi sminuendo i guai legali: “la posizione del mio assistito risulta molto meno grave di quanto può sembrare. Lui respinge le accuse e non riesce a capire i motivi dell’arresto”. Abedini, 38 anni, è detenuto nel carcere di Opera, a Milano: sostanzialmente accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo.


MANOVRA, VIA LIBERA DEL SENATO CON IL “RENZI SHOW”: DÀ DEL “CAMERATA” A LA RUSSA E SI SCAGLIA CONTRO LA LEGGE SUI COMPENSI ESTERI. Con il Sì del Senato è legge la terza Manovra del governo Meloni (112 favorevoli, 67 no e un astenuto). Anche stavolta non ha brillato per originalità, la premier: la nuova finanziaria ricalca per molti versi quella del 2023 limitandosi a confermare misure già previste (come il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef a tre aliquote). La legge di Bilancio è passata con la questione di fiducia, per strozzare la discussione e impedire modifiche che avrebbero fatto sforare i tempi. Ma c’è lo spazio per un siparietto: oggi Matteo Renzi si è rivolto al presidente del Senato, Ignazio La Russa, con l’appellativo di “camerata”. L’ex premier invocava silenzio durante il suo intervento in Aula, ma la seconda carica dello Stato lo ha invitato a tollerare un po’ di rumore di fondo. A quel punto la replica stizzita: “Lei, camerata La Russa, deve abituarsi a rispettare le istituzioni in questa aula”. “E lei deve abituarsi ad avere la cortesia di non sfuggire la verità”, ha ribattuto La Russa. “Pensavo di averle fatto un complimento”, ha chiosato Renzi, prima di arrivare al cuore del problema: la legge sui compensi da Paesi extra Ue per i parlamentari. “Una norma sovietica e illiberale”, ha attaccato il senatore vicino a Bin Salman. Già ieri le opposizioni chiedevano lumi sul caso di Guido Liris: il relatore meloniano della Manovra in Commissione si è dimesso invocando lo stop al monocameralismo in vigore (di fatto) solo per la Manovra contro il dettato costituzionale. In pratica, il Senato ridotto a passacarte della Camera senza diritto di discutere ed emendare la legge di Bilancio. Sul Fatto di domani vedremo cosa c’è dentro la legge di Bilancio e perché alcune categorie annunciano già proteste.


ALTRA GIORNATA DIFFICILE PER I TRENI: DIFFICILE ACQUISTARE I BIGLIETTI E RALLENTAMENTI IN TUTTA ITALIA. Da questa mattina migliaia di viaggiatori hanno avuto difficoltà nell’acquistare i biglietti del treno: è la seconda volta che succede in 10 giorni. Come se non bastasse c’è stato l’ennesimo guasto sulla rete a Campo di Marte, la Salerno-Paola rimane semi-bloccata dal 23 dicembre, mentre i lavori sulla Venezia-Trieste che dovevano finire a metà dicembre proseguiranno fino a marzo. Il 26, poi, si è verificato un maxi rallentamento subito dopo Bologna, con ritardi fino a 3 ore. Insomma anche le vacanze natalizie si sono trasformate in una via crucis dei trasporti.


LE ALTRE NOTIZIE

Ferragni-Codacons, accordo per il “Pandoro Gate”: “Risarcimenti e 200mila euro in beneficenza, in cambio ritiro della querela”. L’influencer verserà una somma ai consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, oltre a rimborsare le spese legali sostenute dalle due organizzazioni. Queste ultime contatteranno i consumatori riguardo i risarcimenti. Ferragni si è impegnata a donare 200 mila euro in beneficienza, “con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza”.

Gli 007 russi: “Sventato attacco contro funzionario del ministero della Difesa”. L’agenzia di sicurezza russa, l’Fsb, ha comunicato di avere arrestato un cittadino russo impegnato a prepare attacchi terroristici per conto di Kiev. Nel mirino, un ufficiale di alto rango e un blogger militare. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.

Federica Brignone vince il gigante di Semmering e stacca Deborah Compagnoni nelle vittorie (14) tra i pali larghi. In testa dopo la prima manche, la campionessa azzurra ha condotto con un consistente vantaggio per tre quarti di seconda manche. Solo un piccolo errore nelle ultime porte le ha fatto perdere qualche decimo. Alla fine ha chiuso con 57 centesimi sulla svedese Sara Hector e 90 sulla neozelandese Alice Robinson. Si tratta della 29esima vittoria con 71 podi. Nella specialità dello slalom gigante, Brignone è la prima d’ogni tempo, in campo femminile, dopo aver staccato di una lunghezza Deborah Compagnoni (14 sigilli).

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