venerdì 30 settembre 2022

CARO ENERGIA Bollette luce: +59% da ottobre. Rincari mai registrati prima LA SPESA È DI 1.322 EURO - A novembre ci sarà la stangata sul metano DI PATRIZIA DE RUBERTIS

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CARO ENERGIA

Bollette luce: +59% da ottobre. Rincari mai registrati prima

LA SPESA È DI 1.322 EURO - A novembre ci sarà la stangata sul metano

DI PATRIZIA DE RUBERTIS 

IL REPORTAGE Indios contro Bolsonaro per salvare l’Amazzonia BRASILE, GIGANTE ALLA VIGILIA DEL VOTO - Una vittoria di Bolsonaro infliggerebbe il colpo mortale alla devastazione già in corso. Molte tribù potrebbero essere spazzate via DI ANGELO FERRACUTI

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IL 2 OTTOBRE SI VOTA

Brasile: gli Indios contro Bolsonaro per l’Amazzonia

DI ANGELO FERRACUTI

L’INTERVISTA “Io candidato al Senato per chiudere le miniere: sono certo che Lula vincerà” BARTOLOMEU DA SILVA - "Ho accettato la sfida perché non c’era un candidato indigeno al Senato, per non lasciare il campo libero a quelli che sono favorevoli alla minierazione" DI ANGELO FERRACUTI

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L’INTERVISTA

“Io candidato al Senato per chiudere le miniere: sono certo che Lula vincerà”

DI ANGELO FERRACUTI

caro bollette, energie fossili e niente rinnovabili. CRISI ENERGETICA Price cap al petrolio, Bruxelles apre al tetto del gas GASDOTTI - Nordstream prosegue lo scambio di accuse. I gasdotti potrebbero anche risultare inutilizzabili per sempre a causa dell’effetto corrosivo dell’acqua salata DI PATRIZIA DE RUBERTIS

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CRISI ENERGETICA

Price cap al petrolio, Bruxelles apre al tetto del gas

DI PATRIZIA DE RUBERTIS

autostrade, Benetton, crollo del ponte di Genova. ESCLUSE 500 PARTI CIVILI Strage Morandi, giudice: “Dolore collettivo come nell’eccidio a Sant’Anna di Stazzema” LA STRAGE DEL PONTE - “Morandi, dolore come a Stazzema”. Un evento che ha provocato una “sofferenza morale” tale da aver colpito “un’intera collettività” DI MARCO GRASSO

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LA STRAGE DEL PONTE

“Morandi, dolore come a Stazzema”

DI MARCO GRASSO

Copertina di La finanziaria di Sanchez: un colpo al capitalismo e la “tassa rosa” LETTERA DA MADRID La finanziaria di Sanchez: un colpo al capitalismo e la “tassa rosa” DI ALESSIA GROSSI

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Copertina di I 200 miliardi di Berlino e gli spiccioli di Draghi
CARO-BOLLETTE

I 200 miliardi di Berlino e gli spiccioli di Draghi

DI GIACOMO SALVINI 

LETTERA DA MADRID La finanziaria di Sanchez: un colpo al capitalismo e la “tassa rosa” LE MISURE - Il governo per arginare i rincari vara una norma di “solidarietà” per i patrimoni di oltre 3 milioni di euro e la diminuzione di circa 746 euro di Irpef sui redditi fino a 18mila euro. Poi c'è il taglio dell'iva sui prodotti igienici femminili, che passerà dal 10 al 4%. La crisi politica in Catalogna DI ALESSIA GROSSI

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LETTERA DA MADRID

La finanziaria di Sanchez: un colpo al capitalismo e la “tassa rosa”

DI ALESSIA GROSSI

IL DOSSIER Nord Stream: a chi conviene il gasdotto sabotato IMPIANTO DANNEGGIATO - La Svezia trova una quarta falla. Per Berlino è stata usata una carica esplosiva pari a 500 kg di TNT. Russia e Usa si accusano a vicenda DI GIAMPIERO GRAMAGLIA

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Copertina di Nord Stream sabotato con 500 kg. di Tnt. Ecco a chi conviene chiudere quel tubo
RUSSIA E USA

Nord Stream sabotato con 500 kg. di Tnt. Ecco a chi conviene chiudere quel tubo

DI GIAMPIERO GRAMAGLIA

Il Fatto di domani. Gas, dopo Berlino il calcio di Bruxelles all'Unione: chi ha i soldi si salva. Il draghismo di Meloni: taglio anche al superbonus

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ENERGIA, NIENTE TETTO. IN EUROPA OGNUNO PER SÉ (CHI PUÒ) E CINGOLANI FISCHIETTA. Il price cap è stato lasciato fuori dal tavolo del Consiglio straordinario dei ministri dell’energia di Bruxelles oggi. E forse non lo sarà mai perché la Germania è contraria. La pietra definitiva l’ha messa proprio il cancelliere tedesco Scholz ieri, varando a poche ore dalla riunione europea un tetto nazionale sul modello spagnolo e portoghese. Berlino ha fissato un massimo di prezzo pagato dai cittadini impegnando 200 miliardi per pagare ai fornitori la differenza. Oggi la Germania, che al livello continentale si è sempre opposta al tetto alle importazioni generalizzato chiesto da Italia Francia e altri 13 membri, assicura di essere pronta “a collaborare con i governi dei paesi partner”, sottolineando la “profonda” amicizia con il nostro Paese. Ieri sera Mario Draghi aveva criticato la fuga in avanti tedesca, invece oggi il ministro Cingolani da Bruxelles nega che esistano tensioni tra i due Paesi e ricorda che anche Roma ha stanziato fondi per calmierare i prezzi al livello nazionale. Solo che noi abbiamo trovato 60 miliardi, tutt’altra cosa dei 200 tedeschi. Tornando alla riunione di oggi, l’unica intesa ottenuta è stata sui razionamenti dei consumi energetici (del 10%) e sul tetto agli extra-profitti dei produttori di energia da rinnovabili e nucleare. Sul resto, i 27 dovranno adottare piani nazionali, sempre che ne abbiano le risorse, con evidenti squilibri tra Paesi più o meno ricchi. Cingolani ha parlato anche di un “tetto forchetta” che sarebbe allo studio: un range variabile tra un minimo e un massimo di prezzo, ma non ci sono dettagli. Sul Fatto di domani approfondiremo la questione. A ogni modo, il piano energia definitivo sarà presentato tra una settimana al Consiglio europeo di Praga.


LE (POCHE) CARTE DI MELONI: LINEA DRAGHI E TAGLI A RDC E SUPERBONUS. Che farà Giorgia Meloni sul bollente dossier energetico, in un quadro europeo così disunito? Oppure, cosa non potrà fare? Il debito pubblico italiano non dà a Roma lo stesso margine di manovra di Berlino. Poi ci sono dati macroeconomici preoccupanti: l’inflazione sfiora ormai il 9% e calano anche i numeri del lavoro: ad agosto 74 mila posti in meno, in due mesi abbiamo perso 96 mila occupati e sono aumentati gli inattivi. In tema di economia la premier in pectore ha mostrato una volta di più la sua sintonia con le posizioni del governo Draghi. Poco dopo che l’ex Bce aveva lanciato il suo monito contro le divisioni “a seconda dei bilanci nazionali”, la leader di Fdi mandava un comunicato per invocare una una strategia comune in Europa (lei che nel 2014 voleva uscirne), ma anche per l’unità nazionale nel Paese: “questo non è il tempo di polemiche strumentali o di divisioni, ma quello della responsabilità”, ha scritto in un significativo post su Facebook. Sul Fatto di domani leggerete la nostra analisi sulla nuova “Melonomics”, ovvero su quello che ha in mente di fare Meloni per trovare risorse contro il caro bollette. Abbiamo già scritto dell’idea di ridurre il Reddito di cittadinanza, domani vedremo che nel mirino c’è anche il superbonus e gli altri bonus edilizi. Anche su questo la sintonia con Draghi è forte. Leggerete anche il primo di una serie di ritratti sui fedelissimi di Fratelli d’Italia che sono in lizza per i posti di governo.


“IL PD DOVREBBE SCIOGLIERSI”. I DEM SI SCONTRANO CON IL BISOGNO DI RADICALITÀ. “Cari Pd e 5S: basta divisioni, ora serve un cantiere nuovo e radicale”. Sul Fatto di oggi abbiamo pubblicato un appello sottoscritto, tra gli altri, da Rosy Bindi e alcune firme del nostro giornale come Gad Lerner, Domenico De Masi, Tomaso Montanari. La proposta indirizzata al partito di Enrico Letta è radicale anch’essa: sciogliere il Pd e rifondarsi in una nuova “cosa progressista”, con il Movimento di Conte. Il segretario dem risponde indirettamente nella lettera che proprio oggi ha inviato agli iscritti, in vista del congresso che porterà al cambio di leadership: “Abbiamo perso, ma ne usciamo vivi”, scrive Letta. “Abbiamo il tempo e la forza morale, intellettuale e politica per rimetterci in piedi”. La spaccatura con l’opzione di sinistra sembra forte. Sul Fatto di domani parleremo di questo tema con Marco Revelli, sociologo esperto di partiti e di politiche di sinistra.


L’ANNESSIONE DI PUTIN: “TERRITORI NOSTRI, ORA PRONTI AI NEGOZIATI”. KIEV FIRMA L’ADESIONE ALLA NATO. La giornata in Ucraina si è aperta con un bombardamento di un convoglio umanitario a Zaporizhzhia con 23 morti e 28 feriti tutti civili. Ma è proseguita a Mosca con l’attesa cerimonia di annessione dei quattro territori occupati dove si è tenuto il referendum. In sintesi, Putin ha detto che dal punto di vista del Cremlino quei territori fanno ormai parte della Russia: “Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre”. E su queste basi offre un cessate il fuoco e negoziati. Condizioni che Kiev e il resto dell’Occidente non accetta. Zelensky in risposta ha firmato una domanda di adesione rapida alla Nato e dichiarato che finché Putin resterà in sella il dialogo sarà impossibile. Netta anche la risposta di Washington. Biden ha garantito che il sostegno militare Usa all’Ucraina continuerà e che oltre all’ultimo miliardo stanziato è “ansioso di firmare altri 12 miliardi di aiuti”, esortando poi gli alleati a fare lo stesso. Intanto Usa e Gran Bretagna varano nuove sanzioni contro l’entourage di Putin, tra cui la presidente della Banca centrale russa. Sul Fatto di domani leggerete la nostra cronaca e un’intervista a Yuri Felshtinsky, co-autore con Alexander Litvinenko di uno storico libro sul terrore del Kbg (Blowing Up Russia). Litvinenko, ex agente dei servizi e dissidente russo, è stato avvelenato con il polonio a Londra nel 2006. Nel capitolo del sabotaggio al Nord Stream: mentre proseguono le indagini la nube di gas rilasciata dalle falle si sposta verso l’Italia, senza costituire un pericolo per la salute ma inquinando molto.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

La ripresa del Covid. Sono 34.479 i nuovi casi e 38 i morti in 24 ore. Aumentano i ricoveri (+252).

Carcere e libertà: il Mondo di mezzo si divide. Salvatore Buzzi è tornato in carcere la notte scorsa, Massimo Carminati, invece, potrebbe andare ai servizi sociali. La vicenda giudiziaria sta arrivando al suo capitolo finale con la decisione della Cassazione che ha confermato le condanne per i due personaggi simbolo della maxi-inchiesta che ha scoperchiato un giro corruzione e malaffare negli appalti a Roma.

Le proteste in Iran. Su FQ Extra i video in esclusiva della repressione contro i manifestanti iraniani, insieme all’intervista di Maddalena Oliva a Shirin Ebadi.

Che c’è di Bello. Nell’inserto culturale del sabato parleremo del film d’animazione su Anna Frank di Ari Folman, la storia di un cazzo ebreo a teatro, il romanzo Il giovane Mungo, la figura di Nabokov e le lettere inedite di Andreotti alla moglie.

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MALTEMPO: VIOLENTA TROMBA D’ARIA TRA SABAUDIA E TERRACINA

 tratto da https://latinatu.it/maltempo-violenta-tromba-daria-tra-sabaudia-e-terracina/

tromba d'aria a Sabaudia

MALTEMPO: VIOLENTA TROMBA D’ARIA TRA SABAUDIA E TERRACINA

  
 

Tremenda tromba d’aria tra Sabaudia e Terracina: tanti i danni provocati soprattutto alla serre degli agricoltori Ha lasciato dietro di sé parecchi

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MALTEMPO, DISASTRO A FORMIA: DISAGI, DETRITI E FANGO

 tratto da https://latinatu.it/maltempo-disastro-a-formia-disagi-detriti-e-fango/

Santa Maria La Noce a Formia

MALTEMPO, DISASTRO A FORMIA: DISAGI, DETRITI E FANGO

  
 

Maltempo a Formia: violento nubifragio in città, nella zona di Scacciagalline l’esondazione del Rio Fresco che sta portando detriti e acqua Disperazione

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MALTEMPO A FORMIA: CHIUSE LE SCUOLE PER VENERDÌ 30 SETTEMBRE

 tratto da https://latinatu.it/maltempo-a-formia-chiuse-le-scuole-per-venerdi-30-settembre/

Santa Maria La Noce a Formia

MALTEMPO A FORMIA: CHIUSE LE SCUOLE PER VENERDÌ 30 SETTEMBRE

  
 

Maltempo a Formia: il Sindaco Gianluca Taddeo ha deliberato d’urgenza la chiusura di tutti gli istituti scolastici Giornata di ferie forzate per

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giovedì 29 settembre 2022

Boom bollette, le tariffe della luce su del 59%: per una famiglia tipo spesa raddoppiata. E Arera chiede di prorogare la maggior tutela

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/29/elettricita-arera-aggiorna-le-tariffe-bollette-su-del-59-senza-intervento-straordinario-sarebbe-stato-100-e-chiede-di-prorogare-la-tutela/6822174/

Boom bollette, le tariffe della luce su del 59%: per una famiglia tipo spesa raddoppiata. E Arera chiede di prorogare la maggior tutela

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L'authority ha aggiornato il costo della luce. E specifica che senza un "intervento straordinario" l'aumento sarebbe stato del 100%. Il prezzo del gas per il mese di ottobre sarà annunciato ex post, all'inizio di novembre. Appello a governo e Parlamento perché facciano ancora una volta slittare la fine del regime di maggior tutela

L'authority ha aggiornato il costo della luce. E specifica che senza un "intervento straordinario" l'aumento sarebbe stato del 100%. Il prezzo del gas per il mese di ottobre sarà annunciato ex post, all'inizio di novembre. Appello a governo e Parlamento perché facciano ancora una volta slittare la fine del regime di maggior tutela

Nord Stream, ho l’impressione che molti in Germania si stiano facendo domande sugli attentati

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/29/nord-stream-ho-limpressione-che-molti-in-germania-si-stiano-facendo-domande-sugli-attentati/6822263/?fbclid=IwAR07WBdNz9aQL8jmi3NX0cFa_ag5NoQtXzKoVb8zTuA6JU_MpIR9Yk4K720

"Servirebbe adesso un segnale italiano, un segnale chiaro in direzione della trattativa, che però non arriverà..." ✍️ di