tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/10/28/salis-finita-la-luna-di-miele-della-sindaca-il-centrosinistra-diviso-sullinceneritore/8175306/
dall'articolo di Marco Grasso: "È la prima vera incognita per Silvia Salis, stella nascente di ciò che si muove al centro del centrosinistra: la rumenta, versione genovese della monnezza. La neosindaca si sarebbe convinta che Genova ha bisogno di un termovalorizzatore, nonostante la ritrosia di (quasi) tutti i partiti che la sostengono. Una soluzione al problema rifiuti che, oltre a sconfessare la linea del centrosinistra genovese degli ultimi 15 anni, è vista come fumo negli occhi da Avs e M5S (non costruirne faceva parte dei patti pre-elettorali), oltre che da un pezzo del Pd, preoccupato della ricaduta di consenso nei quartieri (popolari) più esposti ai fumi del nuovo impianto: Sestri Ponente, Voltri, Valpolcevera e, secondo uno studio delle correnti, anche la Valbisagno. Nei progetti della società municipalizzata Amiu e della multiutility Iren, il termovalorizzatore dovrebbe sorgere sulla collina di Scarpino, che ospita una discarica che nel 2030 arriverà a fine vita. Il centrodestra fiuta aria di implosione, e il capogruppo Pietro Piciocchi ha già offerto a Salis i voti della destra."

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