tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/10/24/nuovo-rapporto-allonu-di-francesca-albanese-usa-germania-e-italia-complici-del-genocidio/8171519/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=oggi-in-edicola&utm_term=2025-10-24
dall'articolo di Giampiero Calapà: “Il genocidio in corso a Gaza – scrive Albanese – è un crimine collettivo, sostenuto dalla complicità di Stati terzi influenti che hanno permesso violazioni sistematiche e prolungate del diritto internazionale da parte di Israele. Incorniciata da narrazioni coloniali che disumanizzano i palestinesi, questa atrocità trasmessa in diretta streaming è stata facilitata dal sostegno diretto, dall’aiuto materiale, dalla protezione diplomatica e, in alcuni casi, dalla partecipazione attiva degli Stati terzi. Ha messo in luce un divario senza precedenti tra i popoli e i loro governi, tradendo la fiducia su cui si basano la pace e la sicurezza globali. Il mondo si trova ora sul filo del rasoio tra il crollo dello Stato di diritto internazionale e la speranza di un rinnovamento. Il rinnovamento è possibile solo se si affronta la complicità, si assumono le responsabilità e si fa rispettare la giustizia”. L’accusa principale di complicità è mossa agli Stati Uniti: “Il sostegno politico, diplomatico, militare e strategico degli Stati Uniti a Israele si è intensificato dopo il 7 ottobre 2023. Alti funzionari politici e militari statunitensi hanno intrapreso viaggi senza precedenti in Israele, anche per discutere delle operazioni militari israeliane a Gaza. Il 20 ottobre 2023, l’amministrazione Biden ha annunciato che avrebbe richiesto ulteriori 14,3 miliardi di dollari. Nell’aprile 2024, il Congresso ha approvato un pacchetto di 26,4 miliardi di dollari per la Difesa israeliana proprio mentre Israele minacciava l’invasione di Rafah, precedentemente dichiarata (ma poi negata) ‘linea rossa’ per il presidente Biden. Israele è stato successivamente esentato dal congelamento degli aiuti militari da parte dell’amministrazione Trump. Da ottobre 2023, gli Stati Uniti hanno trasferito 742 partite di ‘armi e munizioni’ e approvato nuove vendite per decine di miliardi. Le amministrazioni Biden e Trump hanno ridotto la trasparenza”. E proprio Trump il 13 ottobre scorso si è ventato alla Knesset di aver dato a Israele “armi incredibili”.

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