martedì 28 ottobre 2025

Altro che la “verità ristabilita” su Dell’Utri, Berlusconi e la mafia: dalla Cassazione una non sentenza di una riga che li assolve di Giuseppe Lo Bianco Il dispositivo magico. Il verdetto della Suprema Corte è stato presentato come un ribaltamento della verità giudiziaria

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/10/28/ecco-la-non-sentenza-di-una-riga-che-non-ha-assolto-b-e-dellutri/8175413/

Il dispositivo della Cassazione è racchiuso in un foglio formato A4: protocollo 19997 – 2025, misura di prevenzione di stampo mafioso, parti (processuali) PG/Marcello Dell’Utri + 4. Esito statistico: inammissibilità totale. E per meglio precisare il concetto, un rigo sotto è scritto: (la Cassazione, ndr) “dichiara inammissibile il ricorso del Pg’’. Punto. E basta.
dall'articolo di Giuseppe Lo Bianco: "Non c’è nessuna “fine delle menzogne’’, nessuna “verità ristabilita’’, in una parola, nessuna riabilitazione o santificazione: due parole, “inammissibilità totale”, che smentiscono la grancassa mediatica dei giornali del centrodestra, che hanno gridato ai quattro venti l’esistenza di un bollo della Cassazione sull’assenza di legami tra Silvio Berlusconi e Cosa Nostra, che sarebbe stato apposto dalla Suprema Corte nel processo per la confisca, negata, dei beni del senatore palermitano, tra i fondatori di Forza Italia. Per conoscere le motivazioni bisognerà infatti attendere ancora qualche mese, ma è chiaro fin d’ora che la Cassazione non ha riaperto vicende giudiziarie del passato, chiuse con la condanna definitiva di Marcello Dell’Utri per concorso in associazione mafiosa, né ha riformato quella sentenza. Con questo dispositivo, cioè, non sono state messe in dubbio le condotte attribuite a Dell’Utri, responsabile di avere canalizzato, negli anni, un flusso di denaro proveniente da Berlusconi nelle casse di Cosa Nostra, in cambio della “protezione mafiosa’’.

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