martedì 22 ottobre 2024

Il Fatto economico. Gli “aumenti” dei salari? Scippati a pensioni e Tfr. Olio di oliva, prezzi alle stelle (e la Spagna surclassa l'Italia)

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-economico-del-21-ottobre-2024/

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, nel nostro inserto, Marco Palombi racconta il declino dello Stato sociale a tutto vantaggio del welfare aziendale. Al posto di aumenti salariali per contrastare la povertà e bilanciare la crescita dei prezzi, molte imprese concedono benefit ai dipendenti, detassati e dunque pagati dalla collettività. Solo che i benefit non contengono i contributi per la pensione e il Tfr. Così i lavoratori per pochi spiccioli oggi rinunciano ai soldi di domani, mentre le aziende risparmiano e lo Stato paga il conto. Sui fringe benefit, Meloni in manovra dedicato circa 900 milioni, la stessa cifra stanziata per la sanità. Faremo chiarezza anche con un’intervista all’economista Maria Cecilia Guerra.

Con Nicola Borzi parliamo di made in Italy, sempre caro al governo Meloni. In particolare di olio di oliva: un’eccellenza italiana, ma orma il Belpaese è surclassato dalla Spagna. Secondo le stime, l’industria iberica quest’anno ne produrrà sei volte di più. La concorrenza vince perché le aziende italiane sono ostacolate da costi di produzione altissimi, scaricati sui prezzi. Lollobrigida dixit: “Un litro di buon olio Evo italiano, ma quello vero, non può costare meno di 30 euro”. Forse il ministro ha dimenticato il record delle famiglie povere certificato dall’Istat la scorsa settimana.

Con Francesco Lenzi voliamo in Argentina per analizzare gli effetti della “cura Milei”: con i l presidente ultraliberista – immortalato in campagna elettorale con l’inseparabile motosega – è esplosa la povertà e l’economia non cresce. Ma l’inflazione è calata è tanto basta alle fanfare delle stampa di destra per elogiare Milei.

Infine vi raccontiamo il paradosso dei vestiti usati: la legge li equipara ai “rifiuti”, quando certi criteri non sono rispettati, con tutti gli oneri burocratici (e il rischio legale) che ne consegue.

Buona lettura

Deflazione

Impoverire lo Stato e tenere bassi i salari: i “flexible benefit”

La detassazione al posto degli aumenti: i lavoratori ci guadagnano spiccioli e perdono pensione e Tfr

di Marco Palombi

l’intervista

Benefit e salari, l’economista Maria Cecilia Guerra: “Detrazioni da ridurre e invece si fa il contrario”

"Finanziamo un sistema iniquo, che contrasta col welfare universalitico"

di Marco Palombi

C'era una volta il made in Italy

Olio, una mini-Italia è messa all’angolo dal gigante Spagna

Per i produttori iberici quest’anno attese 1,2 milioni di tonnellate, sei volte il dato della Penisola: dietro il declino ragioni strutturali e mancanza di strategie

di Nicola Borzi

 

Olio, il decreto di Lollo sui residui che inguaierà il settore

Le norme aiutano chi usa la chimica

di Gianni Barbacetto

 
Narrazioni

La “cura” Milei non ha risolto i veri problemi dell’Argentina

La stampa di destra elogia il presidente liberista, ma ridurre l’inflazione non basta La stretta fiscale ha fatto esplodere la povertà e fatto calare il Pil

di Francesco Lenzi

 

Vestiti usati: se modificati, vanno trattati da rifiuti. Ecco cosa serve sapere prima di riciclarli o donarli

Gli abiti usati sono rifiuti ? La legge italiana se ne è occupata più volte, specie per le raccolte di beneficenza, così come la Cassazione è più volte intervenuta con una elaborazione conclusasi con una sentenza, appena pubblicata, della terza sezione penale. In estrema sintesi, si può dire che, di regola, un abito usato non […]

di Gianfranco Amendola

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