(24 dicembre 2012) Arsenico nell'acquedotto pubblico
alcuni anni fa uscì un articolo sul più venduto quotidiano locale che riportava il problema arsenico. Diversi cittadini si rivolsero all'assessore alla sanità per chiedere informazioni e sapere cosa fare. La sua impreparazione e ignoranza sull'argomento ha fatto acquistare in massa acqua minerale nei vari negozi di alimentari a Pontinia. L'assessore non sapeva nemmeno quale ente svolgesse le analisi né i dati delle stesse. La situazione non è cambiata. Il Pd di Latina attacca l'amministrazione comunale del capoluogo perchè non fa nulla sia per ridurre la bolletta (come impone il vincente referendum del 2011) sia per cambiare gestore visti i crescenti e continui problemi. A Pontinia il Pd locale (che esprime l'assessore alla sanità di cui sopra) non fa nulla in questo senso. A Latina (dopo un decennio se ne sono accorti pure quelli del Pd) sono bravi nello scritto e nell'orale (anche se in forte ritardo) a Pontinia invece basterebbe far attuare le 2 delibere per uscire da Acqualatina, come chiede il Pd di Latina. Ma non si fa nulla. Anzi la Asl (che era il datore di lavoro dell'assessore) non faceva il numero obbligatorio per legge e nel 2010 si era dimenticata di farle. Fino a quando (nel mese di novembre) sono state richieste per iscritto da un cittadino e poi sono state ripetute (forse perchè le prime non erano idonee?). Ma poi la Asl non informava sul problema (come avrebbe dovuto) poi pubblica informazioni sbagliate e contestate dall'Ordine Professionale dei Medici. Arrivano le denunce in procura dei Verdi, manifesto sostituito e responsabile della comunicazione sbagliata della Asl rimosso. Nuovamente quest'anno le analisi vengono nascoste fino a quando un cittadino non lo denuncia pubblicamente. La Asl risponde che erano state fatte ma non erano disponibili i risultati... Comunque poi vengono resi disponibili anche sul web. E confermano tutti i dubbi. La Asl scrive nelle sue istruzioni che quando il livello di arsenico nell'acqua pubblica è tra 10 e 20 μg/L le aziende alimentari avrebbero dovuto procedere con la reidratazione e ricostituzione alimenti a consumo da parte dei bambini inferiori a 3 anni di età; l'acqua non può essere utilizzata dalle imprese alimentari. Purtroppo nell'albo pretorio non c'è traccia di questa comunicazione e l'arsenico almeno il 14/5 ha raggiunto tale livello.
(23 settembre 2012) Comunque anche gli amministratori diPontinia hanno firmato per la proposta di legge regionale, tra questi il sindaco dottor Eligio Tombolillo. A Pontinia nel 2004 un mc di acqua (prima della gestione di Acqualatina) si pagava la tariffa agevolata per la prima abitazione 0,232406 €. Con l'arrivo di Acqualatina a Pontinia nel 2005 siamo passati alla di €/mc 0,332269, con aumento di € 0,0999 al mc pari all'aumento percentuale del 44% in un solo anno, per poi attestarsi nel 2012 al costo di €/mc 0,508469 di €/mc 0,28 con un aumento percentuale in soli 8 anni del 119%. Pontinia è uno dei comuni della provincia dove si può erogare l’acqua con quantità di arsenico nell’acqua potabile superiore a quella definita pericolosa per la salute umana dall’organizzazione mondiale per la sanità.
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