di Andrea Apruzzese
LATINA – Il 1° luglio 2016 partirà il servizio di raccolta rifiuti porta a porta su tutto il territorio comunale di Latina; gara permettendo, s’intende.
La data è contenuta tra le righe di una determina pubblicata sull’albo pretorio: è la consueta approvazione del contratto con Rida Ambiente per il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento di Aprilia.
Avviene la presa d’atto della tariffa (126 euro a tonnellata, che diventano 147 euro con i benefit per i Comuni di Aprilia e San Vittore e l’iva) stabilita dalla Regione Lazio, e quindi la spesa complessiva, stimata al netto dell’iva in 5.366.400 euro per il 2015. E poi, ecco la sorpresa: fermo restando che era nota l’intenzione della passata amministrazione comunale di passare alla raccolta integrale porta a porta basata sul progetto della società Erika, confermata dall’attuale gestione commissariale, è la prima volta che nero su bianco appare una data: «Considerato il progressivo incremento della percentuale di raccolta differenziata, in ragione dell’implementazione, a far data dal 1° luglio 2016, del sistema di raccolta domiciliare su tutto il territorio comunale, previsto nel nuovo affidamento del servizio di igiene urbana, vengono stimate le quantità di rifiuti da portare al conferimento: 40mila tonnellate per il 2016; 28mila tonnellate per il 2017; 20mila tonnellate per il 2018».
Calerà così anche la spesa per il conferimento: dai 5.366.400 euro per il 2016, si dovrebbe poi scendere a 3.756.480 euro per il 2017 e 2.683.200 euro per il 2018. Considerando che si tratta di costi in Pef (Piano economico e finanziario) coperti dalle bollette Tari, sembra una buona notizia. In realtà, ci saranno da considerare i costi per l’avvio della raccolta differenziata integrale porta a porta, che saranno considerevoli.
La data è contenuta tra le righe di una determina pubblicata sull’albo pretorio: è la consueta approvazione del contratto con Rida Ambiente per il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento di Aprilia.
Avviene la presa d’atto della tariffa (126 euro a tonnellata, che diventano 147 euro con i benefit per i Comuni di Aprilia e San Vittore e l’iva) stabilita dalla Regione Lazio, e quindi la spesa complessiva, stimata al netto dell’iva in 5.366.400 euro per il 2015. E poi, ecco la sorpresa: fermo restando che era nota l’intenzione della passata amministrazione comunale di passare alla raccolta integrale porta a porta basata sul progetto della società Erika, confermata dall’attuale gestione commissariale, è la prima volta che nero su bianco appare una data: «Considerato il progressivo incremento della percentuale di raccolta differenziata, in ragione dell’implementazione, a far data dal 1° luglio 2016, del sistema di raccolta domiciliare su tutto il territorio comunale, previsto nel nuovo affidamento del servizio di igiene urbana, vengono stimate le quantità di rifiuti da portare al conferimento: 40mila tonnellate per il 2016; 28mila tonnellate per il 2017; 20mila tonnellate per il 2018».
Calerà così anche la spesa per il conferimento: dai 5.366.400 euro per il 2016, si dovrebbe poi scendere a 3.756.480 euro per il 2017 e 2.683.200 euro per il 2018. Considerando che si tratta di costi in Pef (Piano economico e finanziario) coperti dalle bollette Tari, sembra una buona notizia. In realtà, ci saranno da considerare i costi per l’avvio della raccolta differenziata integrale porta a porta, che saranno considerevoli.
Mercoledì 30 Dicembre 2015, 19:33 - Ultimo aggiornamento: 19:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.ilmessaggero.it/latina/latina_1_luglio_2016_la_raccolta_porta_porta_risparmi_conferimento_rifiuti_rida-1454351.html
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