Tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-6-gennaio-2025/
CASO CECILIA SALA, L’IRAN CAMBIA VERSIONE: L’ARRESTO NON HA “NULLA A CHE FARE” CON LA CATTURA DI ABEDINI SU RICHIESTA USA. SERVIZI SEGRETI ITALIANI, BELLONI SI DIMETTE. Sino a oggi lo scenario era chiaro. L’Iran ha arrestato la giornalista italiana Cecilia Sala il 19 dicembre, accusandola in modo generico di aver violato “le leggi islamiche” del Paese, in risposta alla cattura, su invito americano, dell’ingegnere iraniano Abedini, fermato all’aeroporto Malpensa qualche giorno prima. Dopo la missione di Giorgia Meloni negli Stati Uniti, durante la quale secondo la narrazione dei media americani, la premier ha pressato Trump sulla questione per giungere alla liberazione della giornalista, l’Iran ha cambiato versione. Teheran dichiara che l’arresto di Sala “non ha nulla a che fare” con la cattura di Mohammad Abedini Najafabadi. Se sia un gioco tattico di posizioni, per giungere poi a una doppia liberazione, lo si vedrà nei prossimi giorni. A Roma intanto i Servizi perdono la responsabile; saranno operative dal 15 gennaio le dimissioni di Elisabetta Belloni, direttrice del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza che coordina i servizi segreti). Belloni ha smentito che la sua scelta sia legata al desiderio di assumere altri incarichi in Europa. Il governo si muove per scegliere il sostituto: vuole tempi stretti per la nomina del successore e già si fanno i primi nomi: Alessandra Guidi (in scadenza ad agosto) e Giuseppe Del Deo, l’attuale direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli o il responsabile dell’Aisi, Bruno Valensise. Inevitabilmente, questa situazione ha ricadute anche sul caso Sala. Sul Fatto di domani leggerete le ultime sull’arresto della giornalista. ACCORDO DA 1,5 MILIARDI CON MUSK, LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO SMENTISCE LA FIRMA DI CONTRATTI. LUI RILANCIA: “PRONTI A FORNIRE CONNETTIVITÀ ALL’ITALIA”. “La Presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l’uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink”. Con una nota, la Presidenza del consiglio torna sulla notizia del presunto accordo da 1,5 miliardi con Space X, la società di Musk; un’intesa che sarebbe stata sugellata durante la visita della premier Meloni negli Stati Uniti per incontrare il neo presidente degli Usa, Trump. Nonostante la smentita, Musk rilancia: “Pronti a fornire all’Italia la connettività più sicura e avanzata!”. Le opposizioni si fanno sentire. “Non pensi di cavarsela con qualche riga affidata alle agenzie di stampa e ai giornali amici. Giorgia Meloni e il suo governo vengano immediatamente a riferire in Parlamento sulle trattative con Musk”, scrive la segretaria del Pd, Elly Schlein. Anche Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, è molto critico: “I ‘patrioti’ al Governo stanno mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk alla modica cifra di 1,5 miliardi pubblici? Alla Presidente Meloni e a tutto il Governo chiediamo immediata trasparenza di fronte al Parlamento sulle insistenti indiscrezioni di stampa di queste ore. Si tratta di questioni della massima rilevanza: tutela delle nostre aziende, protezione dei dati personali, della privacy, della identità personale, cybersicurezza. E tante altre questioni che coinvolgono direttamente la qualità dei nostri processi democratici. Tutto questo può essere deciso sulla base di rapporti personali tra la nostra premier e uno degli aspiranti ‘padroni del mondo’?”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità sul caso Musk. GUERRA RUSSIA-UCRAINA, IL PRESIDENTE MACRON: “KIEV SIA REALISTICA SULLE QUESTIONI TERRITORIALI”. Proprio nei giorni in cui l’esercito ucraino ha aperto un nuovo fronte nella regione russa del Kursk, il presidente francese chiede a Kiev di valutare le questioni territoriali alla luce dell’avanzata russa. Per il capo dell’Eliseo, gli ucraini dovranno “condurre discussioni realistiche sulle questioni territoriali”, perché “solo loro possono condurle”, per trovare una soluzione al conflitto scatenato dall’invasione russa del 2022. “Gli Stati Uniti d’America devono aiutarci a cambiare la natura della situazione e a convincere la Russia a venire al tavolo dei negoziati”, mentre gli europei dovranno “costruire garanzie di sicurezza” per l’Ucraina “che saranno la loro principale responsabilità”. Al contrario, il segretario di Stato americano, Blinken, valuta in modo positivo l’iniziativa ucraina nel Kursk, ma resta il fatto che nel Donbass invece i russi continuano ad avanzare. Mosca ha rivendicato la conquista della città mineraria di Kurakhove, considerato un punto tattico nevralgico per la battaglia nel Donbass. Sul giornale di domani leggerete a che punto è il conflitto nell’Est, che a febbraio compirà tre anni. LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE Canada, il premier Trudeau si dimette da leader del Partito Liberale: resta premier ma a scadenza. Justin Trudeau ha annunciato in una conferenza stampa le dimissioni come leader del partito liberale, che ha guidato dal 2013; Trudeau resterà in carica come premier finchè non sarà scelto un nuovo leader. Una mossa che arriva sullo sfondo di una crisi del suo governo di minoranza, con l’uscita del partito Ndp che lo sosteneva esternamente e le dimissioni della vice premier e ministra delle finanze Chrystia Freeland, in dissenso sulla risposta alla minaccia di dazi di Donald Trump. Secondo alcuni media canadesi, diversi esponenti del partito di Trudeau invece volevano che si dimettesse anche dalla guida del governo, lasciandolo nelle mani di un premier ad interim. Medio Oriente, agguato in Cisgiordania: tre morti e otto feriti. Tre persone sono state uccise e altre otto ferite in Cisgiordania, dove un autobus e alcuni veicoli civili sono stati bersagliati da colpi d’arma da fuoco. Per Israele si tratta dell’ennesimo attacco terroristico. Il ministro degli Esteri Gideon Saar, denuncia: “Un altro feroce attacco terroristico palestinese si è verificato oggi. Tre israeliani sono stati brutalmente assassinati: due donne sulla sessantina e un uomo sulla quarantina. Otto persone sono rimaste ferite. Le famiglie sono state distrutte. Questo è ciò con cui lottiamo ogni giorno”. Per Hamas invece si è trattato di un “atto di resistenza”. In altro frangente, il World Food Programme ha accusato l’esercito israeliano di aver aperto il fuoco su un suo convoglio. Bergamo, accoltella la moglie al supermercato: arrestato. Un cittadino rumeno di 49 anni ha aggredito la moglie a Seriate, infliggendole diverse coltellate. Fondamentale l’intervento di alcuni cittadini, tra cui un militare dell’Esercito. Il responsabile era stato denunciato in passato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia; era stato anche sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, ma il provvedimento era scaduto il primo ottobre 2024, anche a seguito della remissione di querela da parte della stessa moglie. |
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