L’uomo di Toti
Il coordinatore
forzista (indagato)
lascerebbe spazio
a Minasso, ex Msi,
poi Fi e ora vicino
agli alfaniani
» FERRUCCIO SANSA
T
redici a te e due a me. Come
con le figurine. Ma in ballo
ci sono le poltrone di presidente
delle Autorità Portuali
italiane. Il patto più o meno tacito
diceva: 13 al centrosinistra
e due al centrodestra.
Cioè Genova, la figurina più
ghiotta, e Venezia.
POI, COLPO di scena: il Governo
propone di mettere un tecnico
nello scalo più importante
d’Italia. E Giovanni Toti, governatore
forzista della Liguria,
gli risponde picche: ho vinto
io e i presidenti dei porti ce
li prendiamo noi. Due giorni fa
l’incontro a Roma con il ministro
Graziano Delrio, e Toti lo
dice chiaramente: “Serve un
accordo politico di sistema per
garantire un equilibrio al governo
delle autorità portuali”.
Quale? “Le autorità di Genova-Savona
e La Spezia-Carrara
devono essere coerenti con
l’amministrazione che ha vinto
le elezioni. Non possono es
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