tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-25-settembre-2025/
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LA FLOTILLA NON ACCETTA LA SOLUZIONE DI PORTARE GLI AIUTI A CIPRO: “VOGLIAMO CONSEGNARLI A GAZA”. ISRAELE: “NON CONSENTIREMO ACCESSO A ZONA DI COMBATTIMENTO”. CROSETTO: “FUORI DA ACQUE INTERNAZIONALI NESSUNO SARÀ IN GRADO DI GARANTIRE SICUREZZA”. Non è stata accettata la soluzione di portare gli aiuti umanitari a Cipro così da evitare un possibile scontro con le unità della Marina israeliana. A confermarlo è la delegazione italiana del Global mouvement to Gaza, a nome del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla che con una nota comunica alle “autorità italiane di non accettare la proposta ricevuta ieri su una possibile deviazione degli aiuti in direzione Cipro, per poi farli arrivare a Gaza con il coinvolgimento del patriarcato latino di Gerusalemme. La nostra missione rimane fedele al suo obiettivo originario di rompere l’assedio illegale e consegnare gli aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza, vittima di genocidio e pulizia etnica”. Israele reagisce: “Il rifiuto della proposta italiana di portare gli aiuti a Cipro dimostra che il vero scopo della missione è la provocazione. Non consentiremo alle imbarcazioni di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetteremo alcuna violazione del legittimo blocco navale”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato, dice così: “La Flotilla si trova a 450 miglia dal punto pericoloso, che è l’uscita dalle acque internazionali. A quel punto nessuno sarà più in grado di garantire sicurezza e aiuto nel caso accadesse qualcosa” (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime novità sulla missione della Flotilla.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, NETANYAHU ALL’ONU: “DENUNCERÒ QUEI LEADER CHE VOGLIONO DARE UNO STATO AI MASSACRATORI DI BAMBINI”. ABU MAZEN: “PRONTI A GOVERNARE LA STRISCIA”. LA BBC E LE AGENZIE INTERNAZIONALI CHIEDONO L’INGRESSO A GAZA “PER RACCONTARE I FATTI AL MONDO”. “All’Assemblea generale delle Nazioni Unite dirò la nostra verità”. Così si è espresso il primo ministro Netanyau, stamane, poco prima della partenza da Tel Aviv verso New York. Il premier ha anticipato che all’Onu punterà il dito contro quei Paesi – il riferimento è soprattutto alla Francia di Macron – che vogliono riconoscere lo Stato palestinese: “Denuncerò quei leader che, invece di accusare gli assassini, gli stupratori e i massacratori di bambini, vogliono dare loro uno Stato nel cuore della Terra d’Israele”. Intanto la guerra a Gaza City prosegue; secondo il ministero della Salute guidato da Hamas, negli ospedali della Striscia sono state registrate 83 persone uccise, 216 i feriti. Un soldato israeliano è stato ammazzato da un cecchino. L’Idf ritiene che siano 700.000 le persone dirette a sud per sfuggire ai combattimenti. Sul giornale di domani troverete altri dettagli sia su quanto avviene a Palazzo di Vetro. Il leader palestinese Abu Mazen ha chiesto il riconoscimento dello Stato palestinese ed ha ribadito: l’Anp è pronta a governare la Striscia, Hamas deve arrendersi e consegnare le armi. La Bbc e le tre maggiori agenzie di stampa internazionali, Afp, Ap e Reuters, hanno diffuso un video che chiede a Israele di consentire l’ingresso a Gaza dei giornalisti stranieri “in modo da riportare i fatti al mondo”.
GUERRA RUSSIA-UCRAINA, ZELENSKY: “MOSCA PONGA FINE AL CONFLITTO O I SUOI LEADER DOVRANNO CORRERE AI RIFUGI ANTIAEREI”. DANIMARCA, ANCORA TENSIONE PER DRONI VICINO AGLI AEROPORTI. CACCIA NATO INTERCETTANO JET RUSSI. TRUMP: “MOLTO DELUSO DA PUTIN”. In una intervista all’agenzia Axios, il presidente ucraino Zelensky ha sollecitato il Cremlino a porre fine al conflitto altrimenti i suoi funzionari saranno costretti a correre nei rifugi antiaerei. Zelensky ha detto di aver fatto una richiesta particolare a Trump: un nuovo sistema d’arma che costringerebbe il presidente russo Putin a sedersi al tavolo dei negoziati, e di aver avuto dalla Casa Bianca il sostegno esplicito a colpire obiettivi russi, come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi. Il presidente Trump a sua volta ha confermato che è rimasto “molto deluso” da Putin: “La Russia sta combattendo duramente ma non ha guadagnato quasi alcun territorio. Penso che sia il momento per la Russia di fermarsi”. Resta alta la tensione in Danimarca, dove all’alba c’è stato un avvistamento di droni all’aeroporto di Billund (qui le notizie in aggiornamento). Altri droni sono stati segnalati attorno alle 22 di ieri negli scali di Esbjerg, Soenderborg e Skrydstrup. Al momento, il ministro della Difesa danese, Troels Lund Poulsen, ha affermato che non ci sono prove che la Russia sia dietro l’incursione ma che si tratta comunque di un “attacco ibrido”. Durante la giornata alcuni caccia Nato hanno intercettato cinque jet russi che volavano in formazione in prossimità del confine lituano. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est. LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE Francia, l’ex presidente Sarkozy giudicato colpevole di associazione a delinquere ma prosciolto dall’accusa di corruzione: condannato a 5 anni. La sentenza è stata pronunciata al termine del processo che ha trattato il finanziamento illecito, da parte della Libia, della campagna per le elezioni presidenziali del 2007. La presidente del tribunale ha emesso anche un ordine di carcerazione, una prima assoluta per un ex presidente della Repubblica. La giudice Nathalie Gavarino, ha motivato la condanna nei confronti di Sarkozy “per aver lasciato che i suoi stretti collaboratori agissero in modo da ottenere sostegni finanziari” da parte del regime di Gheddafi. I due ex collaboratori di Sarkozy, Claude Guéant e Brice Hortefeux, sono stati riconosciuti colpevoli, il primo di corruzione passiva e il secondo di associazione a delinquere. “Dormirò in carcere, ma a testa alta” ha detto Sarkozy aggiungendo che si batterà “fino all’ultimo respiro” per dimostrare la sua “innocenza”. Scontri alla stazione di Milano durante il corteo pro Gaza, ai domiciliari due liceali. La giudice del Tribunale per i minorenni ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per i due studenti di un liceo, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, accusati di resistenza aggravata per gli scontri avvenuti tre giorni fa davanti alla stazione Centrale di Milano, al termine del corteo per Gaza. Brindisi, tredicenne denuncia abusi sessuali: sotto indagine due minorenni. La Procura dei minori di Lecce ha aperto un’inchiesta su presunti abusi sessuali nei confronti di una tredicenne da parte di due ragazzi di 12 e 15 anni. I fatti si sarebbero svolti a Mesagne. I due giovani, alcuni giorni fa, avrebbero condotto la vittima in una stradina poco illuminata, alla periferia del paese, mettendo in atto la violenza sessuale. |




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