mercoledì 24 settembre 2025

Il Fatto di domani. Flotilla verso Gaza, il ministro Crosetto invia a protezione la Marina e Tajani tratta con Tel Aviv per far passare gli aiuti. Guerra Russia-Ucraina, Mosca ribatte a Trump: "Falso che Kiev possa riprendere i territori persi"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-24-settembre-2025/

La giornata in cinque minuti

GUERRA ISRAELE-HAMAS, IL MINISTRO CROSETTO INVIA LA FREGATA FASAN A PROTEGGERE LA FLOTILLA. TAJANI MEDIA CON TEL AVIV PER FAR PASSARE GLI AIUTI. TRUMP AI LEADER ARABI: “NETANYAHU NON ANNETTERÀ LA CISGIORDANIA”. Intervento della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, già in navigazione a Nord di Creta. È questa la decisione del ministro della Difesa, Crosetto, in seguito alla denuncia da parte degli attivisti – la loro volontà, come annunciato, è quella di portare aiuti umanitari ai palestinesi – di un attacco avvenuto la scorsa notte, che ha coinvolto sette imbarcazioni. In Parlamento, il Pd, 5 Stelle e Avs hanno occupato i banchi del governo alla Camera chiedendo un confronto. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine indipendente. Per quel che riguarda il conflitto a Gaza, scaturito in seguito al massacro del 7 ottobre firmato da Hamas, che ancora nasconde una parte di ostaggi portati via in quell’occasione, l’Idf continua ad avanzare nel cuore di Gaza City. Fonti di Hamas indicano 73 morti nella giornata di oggi, ferito anche un soldato israeliano. Il presidente americano Trump ha avuto un incontro all’Onu con i leader dei Paesi Arabi ed ha assicurato che il governo Netanyahu non annetterà la Cisgiordania. Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime notizie sulla Flotilla – il ministro Tajani sta trattando con Israele per il passaggio degli aiuti – e le novità dal fronte di guerra: gli Houthi hanno lanciato dallo Yemen droni su Eilat, provocando venti feriti, di cui due gravi.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA A TRUMP: “SIAMO UN ORSO, NON UNA TIGRE DI CARTA. FALSO CHE KIEV POSSA RIPRENDERE I TERRITORI”. Dopo il discorso del presidente americano Trump ieri all’Onu, oggi il Cremlino ha fornito la sua visione del conflitto. “La tesi che l’Ucraina possa riconquistare qualcosa, dal nostro punto di vista, è una tesi falsa” ha detto il portavoce, Dmitri Peskov (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Il funzionario ha tirato una stoccata alla casa Bianca: il processo di riavvicinamento fra Russia e Stati Uniti “è lento, molto lento” e le iniziative del tycoon “hanno avuto una efficacia vicina allo zero”. Per il Cremlino, la realtà è che Trump, quando invita gli alleati a non comprare petrolio russo, tutela “i suoi interessi”. Dunque, Mosca proseguirà la sua “operazione speciale”. Per Peskov “La Russia è un orso vero”, non una “tigre di carta” con l’economia in crisi, come la dipinge Trump. Sul campo, l’esercito russo nella notte ha colpito un impianto energetico a Kharkiv, mentre i droni ucraini hanno centrato nella notte la Gazprom Naftohim Salavat. Sul giornale di domani potrete leggere le ultime sul conflitto nell’Est e sulla difficile fase diplomatica.


SANTANCHÈ A PROCESSO PER LA PRESUNTA TRUFFA ALL’INPS: IL SENATO SOLLEVA UN CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE CON LA PROCURA. Il Senato ha approvato, a maggioranza, la proposta di aprire davanti alla Corte costituzionale un conflitto di attribuzione con la procura di Milano, relativamente all’inchiesta su una presunta truffa a danni dell’Inps da parte della ministra Daniela Santanchè. La relatrice Erika Stefani (Lega) ha ritenuto motivare questo conflitto sostenendo che i magistrati titolari dell’inchiesta hanno inserito negli atti del processo messaggi di posta elettronica di Santanchè, e le registrazioni di alcune conversazioni a cui aveva preso parte la ministra, senza che venisse chiesto preventivamente al Senato l’autorizzazione all’utilizzo di queste comunicazioni. La maggioranza ha votato a favore, l’opposizione contro. Alfredo Bazoli (Partito democratico) ha ricordato che la questione della utilizzabilità delle e-mail di Santanchè era stata sollevata durante il processo dalla difesa, e il giudice nella udienza del prossimo 17 ottobre si pronuncerà; nel caso di accettazione della richiesta, la Procura dovrebbe chiedere al Senato l’autorizzazione all’utilizzo delle e-mail, e quindi il conflitto di attribuzione verrebbe meno. Sul giornale di domani potrete leggere di più su questo passaggio delle inchieste che hanno portato a processo la ministra.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Caso Almasri, la Camera voterà il 9 ottobre se procedere nei confronti di Nordio, Piantedosi e Mantovano. L’aula della Camera voterà giovedì 9 ottobre sulle autorizzazioni a procedere nei confronti dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano, nell’ambito del caso Almasri. Il Tribunale dei Ministri invece ha detto di non avere competenza in relazione alla posizione della capa di gabinetto del ministro Nordio, Giusi Bartolozzi. L’alta funzionaria è indagata dalla Procura di Roma per il reato di false informazioni a pubblico ufficiale.

Omicidio Pinna, ritrovato il corpo della donna, confessa l’imprenditore Ragnedda. Emanuele Ragnedda, 41 anni, l’imprenditore del vino di Arzachena, è indagato da ieri, assieme ad un amico di 26 anni, per l’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, di Castelsardo, scomparsa la sera dell’11 settembre scorso a Palau. Il suo corpo è stato ritrovato in un terreno vicino alla proprietà di Ragnedda; quest’ultimo è stato stamattina, mentre cercava di allontanarsi con un gommone. Durante l’interrogatorio nella caserma dei carabinieri, Ragnedda avrebbe fatto alcune ammissioni.

“Cicciona. fai schifo!”. La Cassazione conferma la condanna di un genitore per maltrattamenti. La sentenza era stata pronunciata dalla Corte d’appello di Venezia nei confronti di un padre che aveva detto alla figlia di 11 anni: “Cicciona, fai schifo! Susciti repulsione in me e in chi ti guarda” . La Corte ha confermato che “gli epiteti denigratori rivolti ai propri familiari in maniera ripetuta, possono integrare il reato di maltrattamenti”.

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