venerdì 26 settembre 2025

Il Fatto di domani. Appello di Mattarella alla Flotilla: "Accettate la mediazione, portate a Cipro gli aiuti per Gaza". La replica: "Non cambieremo rotta". Il premier Netanyahu parla all'Onu negando il genocidio: "Hamas consegni gli ostaggi. I palestinesi non voglio due Stati ma solo uno al posto di Israele"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-26-settembre-2025/

La giornata in cinque minuti

IL PRESIDENTE MATTARELLA LANCIA UN APPELLO ALLA FLOTILLA: “ACCETTATE LA DISPONIBILITÀ DEL PATRIARCATO DI GERUSALEMME PER CONSEGNARE GLI AIUTI”. LA REPLICA: “NON CAMBIEREMO ROTTA”. La Flotilla con diverse difficoltà continua la navigazione nel tentativo di giungere sulle coste della Striscia di Gaza per consegnare aiuti umanitari. Israele ha già fatto sapere che non permetterà l’ingresso in un’area dove si svolgono combattimenti. Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha inviato un appello ai responsabili del convoglio, affinchè portino gli aiuti a Cipro: “Mi permetto di rivolgere con particolare intensità un appello alle donne e agli uomini della Flotilla perché raccolgano la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme – anch’esso impegnato con fermezza e coraggio nella vicinanza alla popolazione di Gaza – di svolgere il compito di consegnare in sicurezza quel che la solidarietà ha destinato a bambini, donne, uomini di Gaza”. La risposta è stata negativa: “Non possiamo accettare questa proposta perché arriva per evitare che le nostre barche navighino in acque internazionali con il rischio di essere attaccati. La questione degli aiuti è importantissima – sottolinea – Noi siamo pronti a valutare delle mediazioni, ma non cambiando rotta perché significa ammettere che si lascia operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla”. Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime notizie su questa iniziativa e le collaterali, come quella dell’Usb che ha lanciato una “occupazione permanente di 100 piazze”.


MEDIO ORIENTE, IL PREMIER NETANYAHU ALL’ONU IN UN’AULA SEMIVUOTA: “I PALESTINESI NON VOGLIONO DUE STATI MA SOLO UNO AL POSTO DI ISRAELE”. RIFIUTANDO L’ACCUSA DI GENOCIDIO IL PRIMO MINISTRO SI È RIVOLTO AD HAMAS: “LIBERATE GLI OSTAGGI O VI DAREMO LA CACCIA”. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato all’Assemblea Generale dell’Onu, un discorso diffuso a Gaza grazie ad altoparlanti installati dall’Idf (qui gli aggiornamenti sul suo intervento). Fischi e applausi all’ingresso del primo ministro, molti rappresentanti sono andati via lasciando l’aula semivuota. Netanyahu, che sulla giacca aveva una spilla con un codice che, se inquadrato, rimandava alle immagini del massacro del 7 ottobre firmato da Hamas, si è rivolto proprio agli islamisti: “Il 7 ottobre Hamas ha condotto attacco peggiore contro gli ebrei dall’Olocausto, hanno decapitato uomini, stuprato donne, bruciato bambini vivi, questi mostri hanno preso ostaggio 200 persone. Liberate gli ostaggi, e deponete le armi. Se lo farete vivrete, se non lo farete Israele vi darà la caccia”. Il primo ministro israeliano ha rifiutato l’accusa di genocidio: “Vi rivolgo una domanda semplice e logica: quale Paese che commette un genocidio implorerebbe i civili che presumibilmente sta prendendo di mira di togliersi di mezzo? Noi stiamo cercando di farli uscire e Hamas sta cercando di tenerli dentro” ed è poi tornato sulla necessità dei due Stati che è stata sollecitata da diverse nazioni, tra cui la Francia: “I palestinesi non credono nella soluzione dei due Stati, non vogliono uno Stato vicino a Israele ma al posto di Israele”. Sul Fatto di domani troverete tutti i passaggi fondamentali del discorso del primo ministro israeliano, e le reazioni che ha suscitato. A margine è intervenuto il presidente Trump: “Siamo molto vicini ad un accordo a Gaza che libererà gli ostaggi e porterà la pace”.


OMICIDIO POGGI, INDAGATO L’EX PROCURATORE DI PAVIA: “CORROTTO PER SCAGIONARE SEMPIO”. La Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, per corruzione in atti giudiziari nell’inchiesta di Garlasco. Per la pm Claudia Moregola e il procuratore capo Francesco Prete, il magistrato sarebbe stato corrotto per scagionare Andrea Sempio. I militari della Guardia di finanza hanno perquisito le abitazioni di Venditti, che per due volte archiviò Sempio, e la casa dei genitori e degli zii dello stesso Sempio. Nove le persone raggiunte dal decreto di perquisizione. All’ex procuratore sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione di una somma di denaro”. Secondo gli investigatori, nel 2017 Sempio fu informato prima sul contenuto delle domande che gli sarebbero state rivolte in Procura. Sono state proprio le Fiamme Gialle ad individuare una serie di “movimentazioni anomale” sui conti della famiglia Sempio, tra dicembre 2016 e giugno 2017, che porterebbero a ipotizzare la presunta corruzione. Per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa, l’unico condannato è stato Alberto Stasi. La nuova indagine vede Andrea Sempio indagato in concorso per il delitto di Garlasco. Sul giornale di domani potrete approfondire la nuova svolta sull’omicidio Poggi.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Guerra Russia-Ucraina, Mosca all’Unione: “Irresponsabile parlare di abbattimento dei nostri caccia”. Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, è tornato sulla dichiarazione di diversi Paesi europei, secondo cui la minaccia di jet russi potrebbe portare al loro abbattimento: “Le dichiarazioni dei rappresentanti europei sulla disponibilità della Nato ad abbattere aerei russi in caso di violazione del loro spazio aereo sono irresponsabili, poiché non è stata fornita alcuna prova di tali violazioni da parte della Russia”.

Roma, donna travolta da auto a Fiumicino: accertamenti per verificare l’ipotesi femminicidio. Al momento il fascicolo aperto dalla Procura di Civitavecchia in relazione alla morte di Simona Bortoletto, uccisa dopo essere stata investita martedì sera a Fiumicino, parla di omicidio stradale. Tuttavia, gli inquirenti hanno ordinato ulteriori accertamenti; l’auto che ha investito la donna era guidata da Cristiano Maggetti, amico della vittima con la quale – secondo quanto ricostruito – aveva cenato quella sera. Carabinieri e polizia municipale stanno analizzando cellulari e compiendo verifiche sulle telecamere.

Ragusa, figlio di un esercente sequestrato in piazza. La vittima del sequestro, avvenuto a Vittoria, ha 17 anni, è figlio di uno commerciante del settore ortofrutticolo. Due persone con il volto coperto lo hanno portato via dopo averlo chiamato per nome, avendo cura di lasciare a terra il cellulare del minorenne. Il vescovo di Ragusa, La Placa, ha lanciato un appello ai rapitori affinchè liberino il ragazzo.


Nessun commento: