sabato 26 settembre 2015

discarica di Borgo Montello richiesta di correzione atti per errori non corrispondenti al vero"

Come già era avvenuto nella risposta inviata dalla Regione Lazio alla   Commissione per le Petizioni Cecilia Wilkstrom Bruxelles 
e p.c. alla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione Europea Bruxelles, la Regione Lazio, vedere nota inviata con PEC il 7/6/2015, che si riporta di seguito  continua ad emettere atti non corrispondenti al vero, sempre a proposito del rinnovo delle autorizzazioni degli impianti, rilascio di AIA e VIA, sempre contro la tutela della salute e dell'ambiente.
Infatti nella determinazione numero G11302 del 22/9/2015, si dichiara:"la discarica di Borgo Montello in comune di Latina è divisa tra due società di gestione quali la Ecoambiente che opera sui propri invasi con AIA resa con Determinazione G01217 del 12/02/2015 ha smesso di accettare rifiuti non trattati dal giugno 2012 e la Ind.Eco. che opera sui propri invasi con AIA resa con Determinazione G12734 del 09/9/2014 ha smesso di accettare rifiuti non trattati dal giugno 2013. ".
Ciò non è vero come si dichiara in
1):Radicali: "Rifiuti non trattati discarica Montello" La denuncia dei Radicali: “Rifiuti non trattati a Borgo Montello” 19 ottobre 2013
Hanno preparati una documentazione che dimostra l'illegale situazione nello smaltimento dei rifiuti del Lazio, in cui sono riportate anche delle immagini scattate nella discarica del Montello. Pronto un esposto (vedere http://www.latinatoday.it/cronaca/rifiuti-non-trattati-discarica-montello-radicali.html).
vedere anche il video https://www.youtube.com/watch?v=d9Qj9LEEVsc; - vedere Servizio del Tg La 7 Cronache (14.11.13 ore 14) tratto da inchiesta di Radicali Roma
2) Borgo Montello Senatore Giuseppe Vacciano: gli sversamenti ILLEGALI della Indeco continuano! Il 16 settembre 2013 il Portavoce al Senato Giuseppe Vacciano è tornato, sempre accompagnato da residenti della zona e attivisti, alla discarica di Borgo Montello a Latina per verificare se si fosse arrestato il conferimento del "tal quale" presso Indeco, dopo la segnalazione e l'intervento della Polizia Provinciale, contattata durante il sopralluogo della settimana precedente. Il risultato è stato un nulla di fatto,

3) La discarica … oggi non riceve rifiuti tal quale… con note in data 30/01/2014 e 4/02/2014 ha diffidato tutti gli impianti di gestione dei rifiuti, tutti i Comuni … ottenendone immediato positivo riscontro. Falso come risulta dai verbali della Polizia Provinciale del 2014, dalle dichiarazioni a verbale nell’ambito del processo “Cerroni”, testimonianza ex Ad dell’Indeco D’Aprano, il conferimento dei rifiuti tal quale è avvenuto anche successivamente alle date indicate.

Grazie dell'attenzione.
 Distinti saluti.

Questo è un Messaggio di Posta Certificata--

Il giorno 26/09/2015 alle ore 19:22:57 (+0200) il messaggio con Oggetto
"discarica di Borgo Montello richiesta di correzione atti per errori non corrispondenti al vero" è stato inviato e indirizzato a:
peti-secretariat@europarl.europa.eu
procura.roma@giustizia.it
servizio.ambiente@pec.comune.latina.it
VIcommissione-cons@regione.lazio.it
mmanetti@regione.lazio.it
urp@regione.lazio.it
territorio@regione.lazio.legalmail.it
c.muscardini@tin.it

Il messaggio originale è incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml" (nella webmail o in alcuni client di posta l'allegato potrebbe avere come nome l'oggetto del messaggio originale).
L'allegato daticert.xml contiene informazioni di servizio sulla trasmissione
L'identificativo univoco di questo messaggio è: opec275.20150926192257.15380.01.1.18@pec.aruba.it




>  Alla Regione Lazio 
> Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti
> CA Direttore Regionale Arch. Manuela Manetti mmanetti@regione. lazio.it
> CA Il Dirigente dell'Area Ing. Flaminia Tosini ftosini@regione.lazio. it

> Alla Presidente della Commissione per le Petizioni Cecilia Wilkstrom Bruxelles 
> p.c. alla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione Europea Bruxelles 
> peti-secretariat@europarl. europa.eu

> oggetto: petizione 1173/2012 presentata da Giorgio Libralato , cittadino italiano, sulla discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo Montello (Latina - Lazio)

> Allo scopo di evitare denunce per affermazioni non corrispondenti al vero, preso atto della disponibilità dimostrata dalla Regione Lazio, commissione Ambiente del 26 maggio 2015, con l'audizione dei cittadini di Borgo Montello, nello spirito di collaborazione finalmente dimostrato dalla Regione Lazio, preso atto della costituzione della Regione Lazio contro l'inquinamento della discarica di Borgo Montello, accettando, dopo anni, la richiesta dei cittadini penalizzati e inquinati dalla stessa discarica si chiede di rettificare, in quanto non corrisponde a verità quanto dichiarato dalla Regione Lazio, nella nota trasmessaci dalla Comunità Europea, prot. GR 268475 del 15.5.2015, avente per oggetto la petizione  1173/2012 in merito a:
> 1) “la discarica di Borgo Montello è stata oggetto di approfondite indagini coadiuvate dall’Istituo Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che hanno dimostrato l’assenza di qualsivoglia “fusti di rifiuti tossici e nocivi”, in quanto la ricerca è stata effettuata solo per la vasca Essezero e solo per la ricerca di masse metalliche.
> 2) “in merito alla bonifica dell’area, il progetto relativo è stato approvato con atto del comune di Latina n. 913 del 19.05.2009 e attualmente i lavori sono in fase di realizzazione e completamento”
> Come risulta dai tavoli tecnici del 12 gennaio 2015 e del 24 aprile 2015 (di cui abbiamo la registrazione vocale che possiamo far risentire qualora richiesto), alle quali ha partecipato l’Ing. Flaminia Tosini, presso il comune di Latina, cui erano presenti i rappresentanti del comitato dei cittadini, nonché dall’audizione della commissione ambiente alle regione Lazio del 26 maggio 2015, a cui ha partecipato l’Ing. Flaminia Tosini, non è in corso la “bonifica” della discarica bensì la “messa in sicurezza”. Inoltre le attività di “messa in sicurezza” sono in corso solo su una parte della discarica, per la precisione quella gestita da Ecoambiente e non su quella gestita da Indeco.
> 3) La discarica … oggi non riceve rifiuti tal quale… con note in data 30/01/2014 e 4/02/2014 ha diffidato tutti gli impianti di gestione dei rifiuti, tutti i Comuni … ottenendone immediato positivo riscontro. Falso come risulta dai verbali della Polizia Provinciale del 2014, dalle dichiarazioni a verbale nell’ambito del processo “Cerroni”, testimonianza ex Ad dell’Indeco D’Aprano, il conferimento dei rifiuti tal quale è avvenuto anche successivamente alle date indicate.
> A tale scopo alleghiamo quanto riportato nella costituzione di parte civile della Regione Lazio nel processo per inquinamento delle falde in atto nella discarica di Borgo Montello:
> Nella costituzione di parte civile della Regione Lazio depositata nella cancelleria del Tribunale di Latina del 7 maggio 2015, si dichiara:
> “l’impatto ambientale che la discarica ha determinato sulle falde acquifere, sul fiume Astura e di conseguenza sulla salute dei residenti specificatamente del comprensorio di Borgo Montello, ha cagionato un grave pregiudizio economico residenti e delle produzioni agricole che insistono in quell’area e di conseguenza anche alla regione Lazio che ha sempre perseguito l’obiettivo dello sviluppo economico e del miglioramento della qualità della vita della popolazione secondo criteri di compatibilità ecologica e di agricoltura sostenibile basandosi alle effettive esigenze e vocazioni dei territori e delle rispettive comunità.
> E’ evidente come le azioni poste in essere dagli odierni imputati abbiano creato un grave pregiudizio economico per il sistema regionale del Lazio che concorre al raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini. Ne deriva dunque che ove vi sia un danno all’ambiente e al territorio con conseguente pericolo per la salute pubblica scaturita da azioni illecite predisposte dai singoli imputati via sia un danno diretto alla costituenda parte civile. … attesa l’adulterazione delle acque di falda a causa della fuoriuscita del percolato altamente tossico. L’intera vicenda sopra descritta appare gravissima, poiché le condotte degli imputati hanno inciso su un bene primario come la salute causando, anche per questo, un danno di gravissima entità e di allarme sociale
> questo il testo del rinvio a giudizio:
> Rondoni Vincenzo
> Landi Bruno
> Colucci Nicola
> Imputati dei reati p. e p. dagli artt. 81, 110, 40 cpv e 440 cp perché in concorso tra loro in tempi diversi Landi Bruno n.q. di amministratore delegato della società Ecoambiente srl, Rondoni Vincenzo quale presidente del consiglio di amministrazione della citata società contrattualmente incaricata della gestione di parte dei rifiuti solidi urbani della provincia di Latina e Colucci Nicola quale imprenditore di fatto, mediante l’omesso controllo circa la sicurezza degli invasi denominati S1, S2, S3 ed S0 e mediante la mancata esecuzione di opere di imperme4abilizzazione dei citati impianti benché le stesse carenze strutturali fossero note ai predetti attraverso plurimi atti e documenti comunicati in successione alla citata società e per essa agli indagati (ordinanza n. 36 del 18/08/98 del sindaco di Latina, relazione dell’Ente del 1995 e del 1996 commissionata dal Comune di Latina, plurime comunicazioni dell’ArpaLazio in ordine agli accertamenti tecnici effettuati nel sito), determinando di conseguenza reiterati fenomeni di fuoriuscita dei percolati dai siti indicati, percolato contenente tra l’altro sostanze pericolose quali piombo, rame e zinco determinavano l’adulterazione e la contraffazione delle acque di falda poste in prossimità del detto sito rendendole pericolose per la salute pubblica, in Latina commesso a tutt’oggi aprile 2011, reato permanente.
> questi invece gli interventi testuali dei Rappresentanti della Regione Lazio nel tavolo tecnico del 24 aprile 2015 avente per oggetto la situazione della discarica di Borgo Montello:
> Per Arpalazio, ha preso atto della documentazione prodotta da Ecoambiente per Esssezero, posa in opera parziale teli di copertura con urgenza per la regimazione delle acque. Entro il mese di maggio sarà effettuata la ricognizione dei piezometri e verificati i report delle attività di bonifica con introduzione del reagente che provoca la reazione nelle falde. Sarà verificate quindi la bontà dell'operazione di bonifica. Secondo il parere personale si sono verificati fenomeni di rebounding. Per Arpalazio la priorità è mantenere in sicurezza il sito della discarica di Borgo Montello. Saranno effettuati controlli sulla posa in opera del capping su essezero e verificata la rispondenza delle iniezioni. Le procedure di VIA non possono essere esaminate in assenza dell'analisi di rischio specifica del sito. Tale analisi potrebbe comportare la modifica della documentazione e addirittura dell'istanza delle VIA in corso. L'analisi di rischio e le valutazioni conseguenti deve essere unica per il sita sommando gli effetti delle attività di Indeco e di Ecoambiente.
> Per Monaco (Regione) è importante verificare l'effettivo risultato ottenuto dalle attività che dovevano portare alla bonifica. In base all'art.246 l'analisi di rischio del sito non è attuale e va rifatto. In assenza di certezze scientifiche vale il principio della precauzione. L'inquinamento è accertato ma non è nota quale sia la fonte di inquinamento primaria. Non sono noti i danni sulla salute. Quindi vanno scongiurati ampliamenti. Dove ci hanno portato gli interventi finora svolti che dovevano portare alla bonifica del sito. E' obbligatoria e urgente la messa in sicurezza operativa permanente del sito (art. 242). Se è certo che le procedure e le normative sono da rispettare l'attendibilità e la rispondenza delle tecnologie adottate sono controverse e non certe. La regione è preoccupata per i tempi di bonifica non rispettati.
> Per Tosini (Regione) ci sono 3 situazioni in atto. 1. La VIA per l'ampliamento dei bacini (discarica) con 1 milione di tonnellate per Ecoambiente, 650 mila per Indeco. La valutazione della VIA è ferma e prevede l'impianto di Tmb per Indeco mentre quello di Ecoambiente sarebbe già approvato. L'esame delle VIA va sospeso in quanto le analisi di rischio non sono più attuali. 2. la bonifica. 3. L'accordo di programma (art. 246) presentato lo scorso anno a comune di Latina e regione da Ecoambiente. In merito all'accordo di programma va rivisto in quanto l'analisi di rischio del sito di Borgpo Montello vale sei mesi e quindi è scaduto non essendo più attuale.
> Va fatta una riflessione sul sito di Borgo Montello che dovrebbe ospitare i rifiuti per il 90% provenienti dal ciclo urbano dell'ATO della provincia di Latina.
> In conclusione il comune di Latina, sentite le varie amministrazioni presenti, nella necessità che si eseguano con urgenza le attività di bonifica e messa in sicurezza, come da progetto approvato, concede alle aziende Indeco ed Ecoambiente 30 giorni di tempo per effettuare l'analisi di rischio delle discariche e 60 (da oggi) giorni affinchè le stesse aziende Ecoambiente e Indeco presentino un progetto unitario e il conseguente accordo di programma sulle attività nel sito di Borgo Montello.
> Grazie dell'attenzione.
> Distinti saluti.

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