tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-18-giugno-2024/
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Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-18-giugno-2024/
di Ulrich Beck
Euro 11, pp. 70, Castelvecchi editore
Poco prima della sua scomparsa, Ulrich Beck pubblica un articolo profetico, in cui invita i lettori a non interrogarsi sugli effetti negativi della crisi ambientale e a coglierne invece il potenziale emancipativo. La domanda «come può il cambiamento climatico salvare il mondo?» diventa allora il punto di partenza per un «pensiero costruttivo della catastrofe», orientato alla riparazione di un mondo devastato dagli eccessi del capitalismo. Una rinnovata visione cosmopolita, basata sull’imperativo «cooperare e condividere oppure non cooperare e perire», è la migliore speranza per la nostra società al collasso.
Ulrich Beck è stato docente di Sociologia alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e alla London School of Economics. Si è occupato di globalizzazione, cosmopolitismo e problemi ecologici, elaborando i concetti di “seconda modernità” e “teoria del rischio”.
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