tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-13-febbraio-2024/
Nella newsletter Fatto for Future di questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi racconta i risvolti poco green delle missioni navali (anglosassoni ed europee) nel Mar Rosso. Ufficialmente servono a proteggere le imbarcazioni mercantili – ovvero il commercio globale – dalla minaccia della pirateria, in particolare dagli assalti della fazione yemenita para-militare degli Houthi, vicina agli sciiti iraniani. In realtà, secondo gli ambientalisti l’impegno occidentale nasconde la volontà di difendere il business delle fonti fossili, cioè gas e petrolio. L’associazione Mountain Wilderness affronta il tema della deforestazione. Grazie a un emendamento al decreto Asset, il governo Meloni vorrebbe abolire le autorizzazioni ambientali per i tagli colturali nei boschi e nelle aree protette. Lo scopo è sostenere le imprese della filiera del legno cancellando lacci e lacciuoli burocratici. Il paradosso è che non ce ne sarebbe alcun bisogno. Molto legname è già disponibile perché cade dagli alberi naturalmente. Infatti viene raccolto, ma per consegnarlo alle aziende straniere (in gran parte austriache) che lo lavorano e lo rivendono in Italia a prezzi salati. Sulle proteste dei trattori si sofferma l’analisi di Giuseppe Romano, presidente Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica). Allevatori e agricoltori fanno bene a protestare, ma sbagliano bersaglio. L’avversario non è l’Europa con il piano di transizione ecologica, bensì gli speculatori della filiera che tagliano i margini di guadagno per i produttori. Per la rubrica Verdi si diventa, Elisabetta Ambrosi ci parla dell’inquinamento luminoso che acceca molti centri urbani. Per difendersi dalle luci abbaglianti non servono esposti e avvocati, spesso basta rivolgersi ai vigili urbani. Ecco un vademecum per conoscere le regole fondamentali. Buona lettura Greenpeace: “La missione militare nel Mar Rosso serve a difendere gas e petrolio”di Elisabetta Ambrosi “La missione militare europea a protezione della libertà di navigazione nel Mar Rosso è l’ennesimo intervento armato del nostro paese a tutela delle fonti fossili. La crisi in corso rivela il fallimento delle politiche di diversificazione del governo italiano sull’onda della guerra in Ucraina, che hanno continuato a puntare sul gas anziché sulle rinnovabili”. Che quella nel Mar Rosso sia una operazione a difesa del gas e petrolio è del tutto evidente per Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia. D’altronde, spiega sempre la ong, non è un caso che “secondo FederPetroli, circa il 27% dell’import italiano di greggio e il 34% del GNL (gas naturale liquefatto) transitano dall’area interessata al conflitto”. Il libroEco guerrieri. Storie di battaglie ecologisteMursia editore, pagine 304, euro 16 di Stefano Apuzzo Il racconto di un’avventura collettiva e d’avanguardia nelle lotte degli anni Ottanta, Novanta e Duemila, per il pianeta, il clima, l’ambiente e la giustizia sociale. Pagine di azioni e blitz di forte impatto simbolico, “illegali”, di autodifesa. Un manuale utile per le lotte di oggi e delle nuove generazioni per conquistare un futuro che sia vivibile. È ancora possibile salvare il pianeta, ma abbiamo poco tempo e le azioni, dal basso, devono essere sempre più incisive e radicali, per smuovere i gerontocrati e i fossili che stanno in alto e ci governano. Stefano Apuzzo, già deputato dei Verdi, è un giornalista, educatore, scrittore, volontario, promotore arte pubblica, insegnante. |
Le protesteAgricoltura, Giuseppe Romano (Aiab): “I trattori hanno ragione, ma il problema è il prezzo basso non le politiche green”Le politiche europee vanno corrette, ma chi lavora nei campi è danneggiato da una “filiera” che strozza l’anello più debole di Aiab |
La natura del mercatoBoschi e foreste, il governo vuole abbatte i vincoli per aiutare le aziendeUn emendamento al decreto asset cancella l'obbligo del nulla osta per i tagli colturali nelle aree protette. Eppure molto legname è già a terra, senza bisogno della sega. Infatti viene raccolto e portato in Austria, dove viene lavorato. Gli italiani lo ricomprano a prezzi salati di Paola Favero* |
Verdi si diventaInquinamento luminoso: ecco come difendersi senza ricorrere agli avvocatiNella maggior parte dei casi basta presentare un esposto ai vigili urbani e, nel giro di un mese, le luci abbaglianti verranno depotenziate. Le norme esistono e si possono far rispettare di Elisabetta Ambrosi |
Sos ambienteCome cambia il clima: albicocchi già fioriti e +1,5° C rispetto all’era preindustrialeIn Italia – Il ritorno della pioggia al Nord ha finalmente ripulito l’aria e ha interrotto un lungo periodo secco e straordinariamente caldo per la stagione. Il Cnr-Isac segnala che gennaio 2024 è stato il quinto più mite dal 1800 con 1,6 °C sopra media, e febbraio è cominciato allo stesso modo. Domenica 4, tra […] di Luca Mercalli |
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