giovedì 29 agosto 2019

il fenomeno del bruciare la plastica (e altri rifiuti purtroppo) di notte (qualche volta cnhe di giorno) è un fenomeno diffuso che riguarda tanti territori. Pontinia, Sezze, la Migliara 47 sono stati segnalati tante volte con scarse risposte purtroppo. Serve una rete di controlli e segnalazioni. La stessa che ha portato al sequestro e alle indagini dei campi fumanti. Troppi cattivi odori ovunque sintomo che il fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti continua, nonostante gli interventi della DDA o della procura romana o la relazione sulle ecomafie o le interrogazioni parlamentari. Se non si controlla il territorio, le emissioni, le autorizzazioni rilasciate, spesso con errori o superficialità, se non c'è un'azione corale degli amministratori comunali il fenomeno continuerà ad aumentare. D'altronde proprio la commissione contro le ecomafie individua nella contiguità delle P.A. con le aziende uno dei problemi maggiori che alimentano lo smaltimento illecito. Come spiega la regione Lazio nel piano regionale dei rifiuti non servono nuovi impianti in provincia di Latina. Il problema è la speculazione e la superficialità di troppe autorizzazioni o mancati controlli o analisi o verifiche autocertificate falsate, come si legge nelle inchieste. Sezze bruciava plastica sulla Migliara 47 denunciato. Pontinia alloggi ATER un'odissea lunga 12 anni. Delinquenza continua: incendiano area verde per cacciare i senza tetto vicino la scuola Rodari. Ennesimo tentativo di peggiorare la sanità pontina della regione Lazio con il presidente segretario del pd: primo intervento sindaci sugli scudi.


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