tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-15-gennaio-2025/
TRASPORTI E RITARDI, FS PRESENTA UN ESPOSTO ALLA DIGOS: “CIRCOSTANZE SOSPETTE”. IL MINISTRO SALVINI CONTINUA AD OCCUPARSI D’ALTRO E SUI SOCIAL SCARICA LA COLPA SUL “MALGOVERNO DI SINISTRA”. Sono stati giorni di ritardi da Nord a Sud per viaggiatori e pendolari. Anche ieri sera chi era in partenza da Roma Termini ha vissuto ore da incubo. Stamane il Gruppo Fs alla luce “dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete” ha presentato un esposto in questura. Se ne occuperanno i funzionari della Digos e la Procura capitolina. Trenitalia parla di “circostanze altamente sospette” facendo riferimento agli orari in cui si sono verificati “alcuni problemi, il tipo di guasti e la loro frequenza”. Se vi sia stato dolo o meno, lo stabiliranno i magistrati. Dal punto di vista politico, le Regioni chiedono al ministero dei Trasporti di intervenire e l’opposizione sottolinea per l’ennesima volta che il ministro Salvini, non ha sentito la necessità di prendere posizione dinanzi al Parlamento, occupandosi d’altro. Il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, scrive: “Che fine ha fatto Salvini? Le Stazioni di Milano e Roma in ginocchio nei giorni scorsi, oltre 100 casi di interruzioni e criticità sulla linea ferroviaria da inizio anno, ma il Ministro dei Trasporti Salvini non viene in Parlamento, non spiega ai cittadini, non si ha notizia di provvedimenti, interventi e decisioni drastiche per rimediare a questi disastri”. Alla Camera, il ministro Ciriani (rapporti con il Parlamento) assicura: “Salvini verrà presto a fare un’informativa” sui trasporti. Nel primo pomeriggio lo stesso Salvini ha dato la “colpa alla sinistra” con un post sui social: “Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese”, Sul Fatto di domani troverete la cronaca della giornata e alcuni approfondimenti per raccontare i disagi patiti dai cittadini e le mancate risposte del governo. GAZA, L’AGENZIA AXIOS: “RAGGIUNTO ACCORDO, TREGUA ENTRO DOMANI”. TRUMP SI INTESTA IL RISULTATO. IL CANALE 12 RILANCIA: “PRIMI TRE OSTAGGI ISRAELIANI SARANNO LIBERATI DOMENICA PROSSIMA”. Dovrebbero essere ore decisive per la tregua a Gaza tra Israele e Hamas, dopo 467 giorni di conflitto, scaturito dalla strage del 7 ottobre firmata dal movimento armato palestinese. Secondo l’agenzia Axios, sempre bene informata, c’è “ottimismo” e “al massimo entro domani” l’accordo potrebbe essere raggiunto. Per altri media, il Qatar darà un annuncio ufficiale entro stasera. Il neo presidente americano, Donald Trump, si è intestato il risultato: “Abbiamo un accordo, presto gli ostaggi a casa”. Canale 12 ha rilanciato: i primi tre ostaggi dovrebbero essere liberati da Hamas domenica prossima. La tregua, per un periodo di circa 40 giorni, dovrebbe articolarsi in tre fasi: durante la prima è previsto uno scambio di una trentina di ostaggi, tra cui cinque soldatesse, in cambio di 1.200 detenuti palestinesi, alcuni dei quali condannati all’ergastolo per reati di terrorismo. Domani il governo e il gabinetto di guerra israeliani si riuniranno per fare il punto della situazione mentre i colloqui a Doha proseguono sotto la spinta americana. Nel frattempo gli ospedali dello Stato ebraico sono stati allertati per accogliere gli ostaggi. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità sul conflitto nella Striscia, che non si ferma: il portavoce delle forze israeliane (Idf), Avichay Adraee, ha confermato che è stato dato un ordine di sgombero agli abitanti del campo profughi di Jabalya, una delle aree dove sono avvenuti combattimenti serrati. GIUSTIZIA, L’ANM CONTRO LA RIFORMA DEL MINISTRO NORDIO. SANTALUCIA: “LAVORIAMO PERCHÈ I CITTADINI VOTINO NO AL REFERENDUM”. E NON ESCLUDE LO SCIOPERO. Il 25 gennaio si terranno le cerimonie inaugurali dell’anno giudiziario. L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha previsto di partecipare in toga, ricordando i valori della Costituzione, per evidenziare il dissenso contro la riforma del ministro Nordio. Il presidente dell’ANM, Giuseppe Santalucia, ha detto chiaramente che non esclude la possibilità di uno sciopero. Intervistato oggi da Affaritaliani.it, Santalucia ha commentato l’iter accelerato alla Camera della riforma della giustizia. “Sono ragioni posticce e formali quelle a favore di questa riforma, perché l’attuale sistema garantisce perfettamente la terzietà, l’autonomia e l’indipendenza del giudice”. Santalucia ha fatto anche una previsione: “Visto che quasi sicuramente non ci saranno i due terzi in Parlamento, si andrà al referendum confermativo, e noi rafforzeremo la nostra presenza tra i cittadini affinché conoscano i dettagli di questa riforma e votino no alla consultazione referendaria. Siamo convinti che la Costituzione non vada modificata su questi punti come intende fare la maggioranza di governo”. Sul giornale di domani troverete uno spazio ampio su questa tematica, per spiegare le ragioni dei magistrati in opposizione all’accelerazione del ministro Nordio e un articolo dedicato alle dichiarazioni del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, in audizione dinanzi alla Commissione parlamentare antimafia, che ha definito una “involuzione democratica” il divieto imposto da Nordio alla stampa di pubblicare il contenuto delle ordinanze: “I cittadini hanno diritto di sapere cosa accade sul loro territorio”. LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE Guerra Russia-Ucraina, colpite le infrastrutture energetiche di Leopoli. Tusk (Polonia): “Mosca prepara attentati su aerei”. A quasi tre anni dall’inizio del conflitto, con l’invasione russa dell’Ucraina, continua il martellamento da parte di Mosca con missili e droni. Nelle ultime ore è stata la volta di Leopoli, dove sono stati bersagliati con 40 missili e 70 droni obiettivi legati ai servizi energetici. Intanto il primo ministro polacco, Tusk, ha accusato Mosca di aver pensato ad “atti di sabotaggio su aerei di tutto il mondo”. Negli Usa, Marco Rubio, in audizione al Senato in qualità di futuro segretario di Stato, ha detto che sia Kiev che Mosca “dovranno fare concessioni” per concludere la guerra. Catanzaro, ispezioni pilotate: undici arresti, tra cui l’ex rettore De Sarro. C’è anche l’ex rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, tra le persone coinvolte nell’operazione della Guardia di finanza, coordinata dalla Procura, che ha riguardato l’Ateneo e l’Azienda sanitaria provinciale. Sono undici gli ordini di custodia cautelare con il beneficio dei domiciliari: le accuse spaziano dall’associazione per delinquere alla corruzione, al falso alla truffa aggravata ai danni dello Stato e al maltrattamento e uccisione di animali. Le Fiamme gialle hanno puntato l’attenzione su una serie di verifiche che sarebbero state pilotate da parte di veterinari dell’Asp nei laboratori dell’università catanzarese dove viene svolta ricerca sugli animali, per evitare di segnalare criticità che avrebbero comportato la revoca dei finanziamenti statali. Stati Uniti, la Sec accusa Musk di frode verso gli altri azionisti di Twitter. La Sec, autorità di regolamentazione finanziaria americana, ha citato in giudizio Elon Musk per non aver dichiarato di possedere azioni Twitter e per aver successivamente acquisito azioni della società a “prezzi artificialmente bassi”, frodando gli altri azionisti. Una azione, secondo la Sec, che permise a Musk di risparmiare almeno 150 milioni di dollari. |
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