Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi discute di ciò che è avvenuto a Los Angeles con Giorgio Vacchiano, docente di Scienze forestali: “Le cause degli incendi vanno ricercate nell’alternanza di periodi umidi e secchi – sostiene il professore –. Una sorta di ‘colpo di frusta climatico’. Un tempo in California non accadevano incendi in inverno, perché in alto c’era la neve e perché le temperature non erano così alte. Da qualche anno non esiste più una stagione in cui gli incendi sono confinati”. Sembra una condanna, se non s’inverte la rotta. Parliamo poi di come risparmiare energia: il saggio dell’esperto tedesco Maximiliam Gege smonta dieci falsi miti (tipo tenere il frigo vuoto o attivare lo screen saver) e fornisce consigli efficaci, dalle prese intelligenti ai coperchi sulle pentole. Nello spazio dedicato alle associazioni, ospitiamo gli interventi di Sima, che ci ricorda l’importanza – anche a livello ambientale – dell’introduzione del caricabatterie universale, e della Lav, che torna sui botti di Capodanno con un appello alla politica. Infine, il grido di allarme lanciato dal giornalista scientifico Clayton Page Aldern a proposito degli effetti del cambiamento climatico sul cervello: ci rende meno smart, più aggressivi ed esposti alle malattie. Un rischio, dunque, per la salute pubblica. Buona lettura.
Incendi a Los Angeles, Vacchiano: “Causati da un ‘colpo di frusta climatico’. Il problema è la loro velocità, così sono inarrestabili”di Elisabetta Ambrosi “Il problema degli incendi californiani non è stata tanto la loro grandezza, ma la loro velocità. Sono stati talmente rapidi da lasciare poco tempo per scappare. E per questo non sono assolutamente contenibili”. Giorgio Vacchiano, professore di Scienze forestali dell’università di Milano, spiega la dinamica del disastro accaduto la settimana scorsa a Los Angeles. Correlandola all’alternanza di periodi umidi e secchi che sempre più caratterizza il nostro mondo surriscaldato. (Continua a leggere)
Il libroCome costruire una casa nel boscodi Will Jones UTET, 256 pagine, Euro 25 Will Jones ha mollato tutto e comprato un terreno in Canada, dove con le sue stesse mani si è costruito una cabin, una casetta di legno. Come sia riuscito nell’impresa lo racconta in questo libro unico, che alterna il racconto emozionante della sua nuova vita nella natura a schede pratiche e disegni tecnici (preparare il terreno, scegliere il legno, creare la struttura portante…), arricchendo il tutto con squarci di storia e antropologia. Will Jones è un giornalista riscopertosi carpentiere. Ha scritto libri di architettura per Thames & Hudson, Bloomsbury e Rizzoli. |
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