Gli effetti devastanti del riscaldamento globale sono sotto gli occhi di tutti. Per chi vuole toccare con mano una delle prove più evidenti, è sufficiente salire in quota, sulle nostre Alpi, dove fino a qualche anno fa si camminava su quelle che erano “le nevi eterne”. I ghiacciai sono in agonia e gli esperti hanno già emesso la prognosi: entro fine secolo sono a rischio estinzione tre quarti delle superfici innevate. Nell’immediato, come per esempio succede in Presena, si corre ai ripari posizionando enormi teli a protezione delle ultime lingue di ghiaccio vicino agli impianti di risalita. La soluzione, però, come suggerisce Roberto Dinale dell’Ufficio idrografico della provincia di Bolzano, deve essere a medio e lungo termine: ridurre subito le fonti inquinanti all’origine, seguendo le direttive dell’accordo di Parigi sul clima.
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