Lo Stato dichiara guerra all'amianto.
Antonio Dal Cin ringrazia il Ministro Sergio Costa a nome di tutte le vittime.
Antonio Dal Cin ringrazia il Ministro Sergio Costa a nome di tutte le vittime.
Il 27 marzo il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa firma il decreto con cui istituisce la Commissione ministeriale di lavoro per la riforma normativa in materia di amianto, promettendo un primo risultato entro il mese di giugno.
Una notizia tanto attesa, appresa con immensa gioia anche da Antonio Dal Cin, finanzier...
Continua a leggereUna notizia tanto attesa, appresa con immensa gioia anche da Antonio Dal Cin, finanzier...
Il 27 marzo il ministro
dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa firma
il decreto con cui istituisce la Commissione ministeriale di lavoro per la
riforma normativa in materia di amianto, promettendo un primo risultato entro
il mese di giugno.
Una notizia tanto
attesa, appresa con immensa gioia anche da Antonio Dal Cin, finanziere in
congedo “Vittima del Dovere” , cittadino di Sabaudia, da anni in prima linea
con l'Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus.
Dal Cin, commosso dice:
“è una data storica quella in cui il Ministro Costa dichiara guerra
all'amianto, tramite la firma di un decreto che lascia chiaramente intendere la
manifesta volontà di affrontare l'annoso problema. In Italia, ci sono 42.000
siti contaminati, più di 1.000.000 di micrositi, 40.000.000 di tonnellate
contenenti amianto, e di questo micidiale cancerogeno sono fatte anche le
tubazioni dell'acqua potabile che si estendono per oltre 100mila Km. Finalmente
assistiamo ad una chiara presa di posizione da parte dello Stato che riconosce
la necessità di un intervento immediato, per cui confidiamo nell'attuazione
della prevenzione primaria, attraverso la mappatura e le bonifiche del
territorio, quale unico strumento in grado di garantire una soglia di rischio
pari a “zero”. Purtroppo, il limite soglia delle 100 fibre/litro fissato dalla
L. 257/92 ha condannato a morte altri innocenti,perchè l'unica fibra non
pericolosa per la nostra salute è quella che non respiriamo. Non dimentichiamo
che oggi ad uccidere è anche l'amianto della porta accanto. Come vittima di
questo killer spietato e silenzioso, anche a nome di tutte le vittime
dell'amianto e dei loro familiari, sento il dovere di esprimere un sentito
ringraziamento al Ministro dell'Ambiente On. Sergio Costa e di augurare alla Commissione ministeriale
buon lavoro”.
Queste le parole di
ringraziamento di Antonio Dal Cin che il
26 novembre 2018 ha rivolto un appello pubblico al ministro dell’Ambiente e
della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa: “ci aiuti a
sconfiggere quel dolore che viviamo quotidianamente nel vedere un’Italia che
muore in silenzio”.
Nasce
sui social l'appello l'appello di Antonio Dal Cin che di seguito
richiamiamo:”L’Italia è un Paese inquinato ormai al collasso ambientale. Siamo
in guerra contro il cancro con mille nuove diagnosi al giorno imputate agli
stili di vita, mentre ecomafie e malapolitica traggono enormi profitti sulla
pelle dei cittadini. Non sono risparmiati neanche i bambini, che ogni giorno si
ammalano e muoiono di tumore e l’unica loro colpa è quella di essere nati.
Di seguito le parole
raccapriccianti emerse in un’intercettazione shock, che compare nell’inchiesta
della Dda di Firenze, che parla di una discarica abusiva vicino a una scuola:
“Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano i bambini.
Non mi importa che i bambini si sentano male. Io li scaricherei in mezzo alla
strada i rifiuti”.
Ma è solo una delle
tante notizie facilmente reperibili in internet. E che dire dell’ultima notizia
di un’azienda che miscelava materiale contaminato, principalmente da metalli
pesanti come rame, nichel, piombo e selenio con altri rifiuti? Il fine era di
diluire gli inquinanti e, quindi, realizzare con questi rifiuti e con
l’aggiunta di calce, leganti e cemento, aggregati da utilizzarsi nel campo
dell’edilizia. In particolare sottofondazioni e rilevati stradali.
Le notizie sui crimini
ambientali sono ormai all’ordine del giorno e fotografano da nord a sud la
realtà in cui viviamo. L’Italia è ormai una ‘terra dei fuochi’, tra roghi
tossici che generano micropolveri, amianto, diossina e traffico di rifiuti
pericolosi che minacciano quotidianamente la nostra esistenza. L’Italia che
muore in silenzio, con il più alto tasso di mortalità per inquinamento
atmosferico di tutti i Paesi dell’UE, mentre la bonifica del territorio resta
una promessa mai realizzata.
Rivolgo un pubblico appello al ministro
dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, già alto
ufficiale del glorioso Corpo Forestale dello Stato e generale dell’Arma dei
Carabinieri, da sempre impegnato in prima linea nella lotta al crimine
ambientale, per la tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio e del
mare: ‘ci aiuti a sconfiggere quel dolore che viviamo quotidianamente nel
vedere un’Italia che muore in silenzio’.
Io non riesco a darmi pace e in questi giorni
si è aggiunto dolore al dolore per quanto sta accadendo nell’Agro Pontino,
terra di storia e di tradizioni, con quel profondo legame con l’ambiente che si
riflette nelle bellezze di Sabaudia e del Parco Nazionale del Circeo.
Un legame fatto di
storia e tradizioni tramandate nel tempo e valorizzate dalla costante presenza
del Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri Forestali, che ne hanno
custodito la memoria, mettendo al servizio dell’Arma dei Carabinieri,
competenze capacità e professionalità uniche, indispensabili a garantire quel
doveroso rispetto della natura e di quel creato che Dio ci ha donato e ci
appartiene e abbiamo il dovere di custodire, salvaguardare, affinché i nostri
figli e le future generazioni possano tramandarlo nel tempo”.
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