“Lo avevo detto a tutti, in vari step, che i serbatoi B e D che stavano accanto ai serbatoi A e C, che già avevamo perso, dovevano essere nella stessa condizione e pertanto chiedevo cosa aspettassimo a ispezionarli. Era ovvio ad una persona di media intelligenza che la condizione dovesse essere la stessa”. È il 3 maggio 2018 quando Domenico Di Donato, ispettore di impianti per l’Istituto italiano di saldature, struttura altamente specializzata, si siede di fronte ai magistrat...
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Domenico Di Donato, ispettore di impianti per l'Istituto italiano di saldature, era stato incaricato 7 anni fa di verificare le condizioni di alcuni serbatoi, le cui perdite secondo la procura hanno provocato un disastro ambientale. Ai pm ha raccontato: "Era ovvio ad una persona di media intelligenza che la condizione dovesse essere la stessa per tutti. È stato uno stillicidio, opinione condivisa anche da colleghi Eni con cui ho parlato. Lo sversamento di 400 tonnellate? È il risultato di 7-8 anni di perdite"
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