mercoledì 9 ottobre 2024

La gestione dei rifiuti tessili in una logica di economia circolare, un rapporto EEA, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/la-gestione-dei-rifiuti-tessili-in-una-logica-di-economia-circolare-un-rapporto-eea/


La gestione dei rifiuti tessili in una logica di economia circolare, un rapporto EEA

A partire dal 2025 gli Stati membri dell’UE devono mettere in atto sistemi di raccolta separati per i prodotti tessili. Il briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente, Management of used and waste textiles in Europe’s circular economy, mostra che la maggior parte dei rifiuti tessili in Europa attualmente finisce in rifiuti misti e che la capacità di smistamento e riciclaggio deve essere urgentemente ampliata per garantire un uso migliore e più circolare dei tessuti usati.

Il briefing dell’EEA “Gestione dei tessuti usati e di scarto nell’economia circolare europea” mostra lo stato attuale della generazione di rifiuti tessili, i sistemi di raccolta, la capacità di trattamento e le diverse classificazioni per i tessuti usati in Europa.

Secondo la stima dell’Agenzia, nell’UE nel 2020 sono stati generati circa 16 kg di rifiuti tessili per persona. Solo circa un quarto di questa quantità (4,4 kg) è stato raccolto separatamente per il riutilizzo e il riciclaggio, ma il resto è finito in rifiuti domestici misti. Di tutti i rifiuti tessili, l’82% proveniva dai consumatori e il resto erano rifiuti di produzione o tessuti che non sono mai stati venduti.

La direttiva quadro sui rifiuti dell’UE (WFD) impone agli Stati membri di disporre di sistemi di raccolta separati per i tessuti usati a partire dal prossimo anno.

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