mercoledì 30 agosto 2023

Uranio impoverito, il Tar dà ragione a un militare colpito da linfoma che chiedeva indennità. Era stato in Iraq

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/30/militare-colpito-da-linfoma-dopo-liraq-vince-il-ricorso-amministrazione-dimostri-assenza-di-nesso-fra-malattia-e-sostanze-nocive/7276611/

Un militare italiano, colpito nel 2018 da un linfoma non hodgkin, ha vinto il proprio ricorso al Tar del Piemonte, che ha così annullato con rinvio la decisione del Ministero della Difesa di non concedergli l’indennizzo per causa di servizio. In territorio iracheno, l’uomo ha operato in zone di guerra caratterizzato da “una plausibile contaminazione di metalli pesanti” e dove in passato furono usate con frequenza armi ad “uranio impoverito“. I giudici regionali, con il loro verdetto, hanno puntualizzato che la materia in questione è regolata da una cosiddetta “inversione della prova“: ovvero è l’amministrazione a dover dimostrare l’assenza di un nesso effettivo fra il contatto con le sostanze nocive e il sorgere della malattia, e non viceversa.

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