"Altri tre rimandati all’esame di sostenibilità ambientale. Dopo Deutsche Bank anche i colossi BlackRock, Ubs e State Street incappano nel sospetto di “greenwashing”, la ripulitura verde, ossia la pratica di attribuire e pubblicizzare patenti ambientali a prodotti che in realtà non soddisfano i criteri necessari. I risultati sono deludenti anche per Intesa Sanpaolo, Bper e Generali. Mentre la banca tedesca è finita direttamente nel mirino della Sec e della Bafin, le Consob statunitense e tedesca, ad esprimere dubbi sulle altre tre società è un’analisi del centro studi InfluenceMap. Il rapporto ha passato sotto la lente 723 fondi azionari Esg (Enviromental social and governance, la sigla che indica prodotti che soddisfano criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di gestione, ndr) legati al clima , con oltre 330 miliardi di dollari di patrimonio netto totale gestito. Dall’analisi emerge che la gran parte, circa il 70%, è in realtà incoerente nella composizione dei portafogli."