lunedì 15 dicembre 2014

Brù ricordate de mì cognato: tanti intrecci e interessi sulla discarica di Borgo Montello

Le intercettazioni dell'inchiesta "cerronopoli" confermano quello che era già evidente e probabile, cioè che una gran parte del pd (e prima gli altri partiti che hanno originato questo partito) ha fatto finta di fare opposizione nel consiglio comunale di Latina.
Sopratutto ha fatto finta di essere contro la discarica di Borgo Montello e a favore della tutela e valorizzazione del territorio, la tutela salute pubblica.
L'Italia, la regione Lazio, la provincia di Latina, non starebbero vivendo questa fase di degrado sociale, morale, economico, occupazionale se la maggioranza e la finta opposizione non avessero interessi comuni sugli impianti e sui progetti che hanno devastato, depredato, mortificato, inquinato il territorio e il tessuto sociale.
Non ci aspettiamo certo le dimissioni dei due (soltanto?) esponenti del pd che hanno favorito gli impianti nella discarica di Borgo Montello e in chissà quale altra parte del territorio comunale visto che hanno dimostrato di non sedere in consiglio per il bene comune.
Nè ci aspettiamo che questa volta il pd dia una risposta chiara, univoca, coerente.
La maggioranza alla Pisana è composta da pd, sel e legambiente nessuno è intervenuto dopo i 4 scandali (e conseguenti arresti, sequestri) che hanno interessato i più grandi gruppi dei rifiuti e ogni volta la discarica di Borgo Montello.
Anzi le indagini e le intercettazioni dimostrerebbero che anche dopo il primo caso di 11 mesi fa chi delinqueva danneggiando il territorio irrimediabilmente ha continuato a farlo anche peggio.
Domani c'è la nuova udienza in Tribunale di Latina contro Ecoambiente.
Regione Lazio e comune di Latina non si sono costituiti.
Forse dovrebbero iniziare a pensare che tra gli indagati, per indubbio inquinamento delle falde, ci potrebbero essere anche loro non avendo ostacolato, controllato, verificato oppure avendo favorito il rilascio di autorizzazioni dubbie o illecite.

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