LATINA - Due mezzi “fantasma”, mai iscritti al pubblico registro automobilistico, altri che conducono fino a Salvatore Buzzi e all'impero delle sue cooperative, quelle di “Mafia Capitale”. Sono i compattatori per la raccolta dei rifiuti utilizzati dalla società che ha vinto l'appalto al Comune di San Felice Circeo.
Ci sono camion intestati alla Oml, sede a Cisterna in via Grotte di Nottola, detenuta al 60% da Marco Clemenzi - indagato nella vicenda di “Mafia capitale”, originario di Latina - al 30% dalla 29 giugno e al 10% dalla Formula ambiente, stesso gruppo. Oml e 29 giugno sono sotto sequestro. Altri compattatori appartengono alla One Group, detenuta al 90% da Clemenzi, stessa sede sempre a Cisterna. Il tutto riconducibile a Buzzi e alla sua holding che evidentemente aveva messo le mani anche sul Circeo.
Se con la consapevolezza o meno della Servizi industriali e dell'amministrazione è tutto da capire. Intanto per l'aggressione al finanziere di Cisterna spuntano i legami con l'estrema destra di uno degli imprenditori considerato il mandante del pestaggio. Indagini che è finita, adesso, nelle carte di “Mafia Capitale”.
Ci sono camion intestati alla Oml, sede a Cisterna in via Grotte di Nottola, detenuta al 60% da Marco Clemenzi - indagato nella vicenda di “Mafia capitale”, originario di Latina - al 30% dalla 29 giugno e al 10% dalla Formula ambiente, stesso gruppo. Oml e 29 giugno sono sotto sequestro. Altri compattatori appartengono alla One Group, detenuta al 90% da Clemenzi, stessa sede sempre a Cisterna. Il tutto riconducibile a Buzzi e alla sua holding che evidentemente aveva messo le mani anche sul Circeo.
Se con la consapevolezza o meno della Servizi industriali e dell'amministrazione è tutto da capire. Intanto per l'aggressione al finanziere di Cisterna spuntano i legami con l'estrema destra di uno degli imprenditori considerato il mandante del pestaggio. Indagini che è finita, adesso, nelle carte di “Mafia Capitale”.
Domenica 14 Dicembre 2014, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 17:59
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