lunedì 15 dicembre 2014

il pd in favore degli interessi della discarica Annunciata per oggi una conferenza stampa Tegola sul partito in forte imbarazzo

BUONI E CATTIVI
UNA PARTE DEI DEM
È «SALVA»,
MA IL RESTO
DEL GRUPPO
DEVE PRENDERE
LE DISTANZE

riunioni frenetiche ieri in casa
Pd per la tegola arrivata
inattesa sulla testa del consigliere
e dell’intero partito.
Leggendo il contenuto delle conversazioni
intercorse tra Enzo De
Amicis e Bruno Landi emerge
netta l’impressione che non soltanto
il consigliere amico dell’al -
lora Ad di Ecoambiente, ma anche
una parte del gruppo consiliare
democratico, fosse ben disposta
verso i progetti della società proprietaria
della discarica.
Altre intercettazioni, ad esempio,
colgono l’imbarazzo del consigliere
Fabrizio Mattioli che al termine
di un’assemblea pubblica
con i cittadini di Borgo Montello si
affretta a chiamare al telefono
Bruno Landi per scusarsi per l’at -
teggiamento particolarmente critico
usato nei suoi confronti da parte
di alcuni cittadini intervenuti. In
veste di consigliere del Pd Mattioli
ha sempre difeso le rivendicazioni
dei borghigiani che chiedono la
chiusura delle discariche dopo
quarant’anni di servitù. Quella telefonata
di scuse, dove peraltro
Mattioli sottolinea «Io quella domanda
l’ho fatta apposta... ma le
bonifiche poi chi le fa?» E poi,
prima dei saluti «Vabbé... qualcosa
abbiamo fatto».
E’ anche vero che parlando al
telefono De Amicis «assolve» da
qualsiasi eventuale sospetto Giorgio
De Marchis e Nicoletta Zuliani,
ma non è altrettanto chiaro
quando riferisce a Landi della presenza
del consigliere regionale
Enrico Forte, «...abbiamo sentito
pure lì sopra a Roma la situazione,
non ci stanno».
Anche qui si tratta di millantato
credito?
Il Pd dovrà uscirne in qualche
modo, o perlomeno cercare di farlo.
Ieri nessun documento ufficiale
da parte del partito, che ha preannunciato
una conferenza stampa
per oggi pomeriggio per chiarire i
contorni della vicenda ed eventualmente
prendere le distanze da
Enzo De Amicis, che almeno in
questo senso una mano al partito
l’ha data con l’autosospensione.
Il Pd dovrà comunque chiarire
anche una serie di passaggi sulla
condotta tenuta dal partito sul
fronte delle norme di salvaguardia
che tanto interessavano Ecoambiente:
nella Commissione preliminare
alla seduta del Consiglio il
Partito democratico aveva votato a
favore sul recepimento delle osservazioni
degli uffici relativa- mente alla richiesta di Ecoambiente
di adottare una variante a quelle
norme, troppo restrittive per garantire
la sopravvivenza della discarica.
IL QUOTIDIANO - Lunedì 15 Dicembre 2014

Latina 3

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