Le
intercettazioni con Landi pubblicate da Il Giornale di Latina
L’UOMO
DENTRO
IL
CONSIGLIERE PD
ASSUME
LE VESTI
DEL
MEDIATORE
TRA
IL PARTITO
E
GLI INTERESSI
DI
ALESSANDRO PANIGUTTI
«Ricordate
de mi cognato».
E’
una delle frasi che il
consigliere
comunale del
Partito
democratico di Latina Enzo
De
Amicis rivolge all’amministrato -
re
delegato di Ecoambiente, Bruno
Landi,
contenuta nelle intercettazioni
dell’inchiesta
che nel luglio scorso
aveva
portato in carcere il re dei rifiuti
Manlio
Cerroni insieme ad altre sei
persone,
tra cui lo stesso Landi. Pubblicate
ieri
da Il Giornale di Latina,
quelle
intercettazioni hanno indotto
Enzo
De Amicis ad autosospendersi
dal
gruppo consiliare del Pd e dalle
altre
cariche di partito.
«Sono
pronto a spiegare tutto -
anticipa
De Amicis - ma devo dare
una
risposta politica immediata, e la
mia
risposta è l’autosospensione».
Un
gesto dovuto, soprattutto perché
nelle
intercettazioni rese di
pubblico
dominio, oltre che chiedere
all’amministratore
delegato di
Ecoambiente
una raccomandazione
per
l’assunzione del cognato, il
consigliere
comunale del Pd si lascia
andare
ad una serie di considerazioni
su
alcuni suoi compagni di
partito
che oggi non consentono in
alcun
modo la permanenza di De
Amicis
in quella formazione.
Il
momento storico in cui avvengono
le
conversazioni tra De Amicis
e
Landi, siamo nel dicembre
2013,
è cruciale per le sorti di
Ecoambiente:
l’azienda che gestisce
la
discarica di Borgo Montello
attende
dal Comune di Latina insegue
da
anni l’obiettivo di realizzare
un
impianto di Tmb, ma alcuni mesi
prima
viene approvato un piano di
salvaguardia
del sito che ospita
Ecoambiente
e che prevede la perimetrazione
della
discarica con una
fascia
alberata. Oltre quel limite
non
sarà più possibile estendere le
attività
di Ecoambiente, ma quello
stesso
limite rende vano il disegno
di
realizzare un impianto di Tmb,
perché
per ospitare i rifiuti di scarto
della
lavorazione occorrerebbero
altri
invasi. Ecco allora la richiesta
di
una variante a quella perimetrazione.
Nel
dicembre 2013 il Consiglio
comunale
si appresta a votare
le
osservazioni, e le telefonate tra
Landi
e De Amicis sono frequentissime.
Il
Consigliere sembra essere
l’uomo
di riferimento all’interno
del
Pd. «Ieri abbiamo fatto... - dice
De
Amicis a Landi il 13 dicembre -
Ha
voluto per forza fare l’incontro
De
Marchis... rispetto a un coordinamento...
insomma
tutta una marea
di
cazzate. C’era la Zuliani che
dice
nooo... questa cosa... quella
non
capisce un cazzo e va bene.
però
alla fine c’era pure Forte, abbiamo
sentito
pure lì sopra a Roma
la
situazione, non ci stanno». Il
rapporto
tra i due è così stretto che
i
telefoni si accendono anche mentre
il
Consiglio comunale si appresta
a
votare la variante salva-
Ecoambiente.
E’ il 23 dicembre
2103.
«Stiamo
in fase di votazione -
spiega
De Amicis a Landi - Me
tocca
fa un’operazione perché manca
il
numero legale»
E
Landi replica: «E vedi un po’ va .
Me
lo ricorderò tutta la vita». E De
Amicis
rassicura: «Fra noi è passata
la
linea di non partecipare al voto.
Mo,
siccome non c’hanno il numero
legale
‘sti stronzi, mo fa un’ope -
razione
di farci tutti dentro con
l’astensione,
così passa la delibera,
se
no è un casino». Alla fine l’ope -
razione
va in porto. E Landi commosso
ringrazia:
«Supergrazie.
Tanti
auguri Enzo. A presto».
In
realtà nella seduta consiliare del
23
dicembre 2013, al momento del
voto
sulla delibera n.81 per l’acco -
glimento
delle osservazioni sulla
norma
di salvaguardia delle aree
limitrofe
alla discarica Ecoambiente
erano
presenti in aula 26 consiglieri
comunali,
compresi i 7 esponenti
del
Pd che si sarebbero astenuti
dal
voto: quand’anche i
consiglieri
del Pd avessero lasciato
l’aula
prima del voto, il numero
legale
per procedere al voto sarebbe
stato
comunque assicurato dai 19
presenti
che hanno invece votato a
favore.
De Amicis ha millantato
credito
presso Bruno Landi facendogli
credere
di aver garantito la
possibilità
per il Consiglio di procedere
al
voto? E’ possibile, visto che
per
accreditare il proprio ruolo decisivo
De
Amicis tira in ballo Chiarato:
«Ci
sta uno, Chiarato, che sta
fuori
e aspetta che succede. Siccome
questo
non c’ha intenzione de fa
passà
sta cosa, può esse che rimane
fuori
e non passa».
Ma
una volta avuta in mano copia
della
delibera, a Landi non sarebbe
sfuggito
che il numero legale per il
voto
c’era.
Fatto
sta che il cognato di De
Amicis
pare non sia mai stato assunto
da
Ecoambiente.
Almeno
così dice il consigliere
autosospeso.
IL
QUOTIDIANO - Lunedì 15 Dicembre 2014
2
Latina
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