mercoledì 2 ottobre 2024

I rifiuti urbani nelle regioni italiane nel 2022, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/i-rifiuti-urbani-nelle-regioni-italiane-nel-2022/

I rifiuti urbani nelle regioni italiane nel 2022

Abbiamo trattato del tema dei rifiuti urbani in numerosi articoli in precedenza, la fonte che sempre utiliziamo è il “Catasto nazionale dei rifiuti“ pubblicato da ISPRA, nel quale si trovano:

  • i dati relativi alla produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani, fino al dettaglio comunale per gli anni 2010-2021, fino al dettaglio provinciale per gli anni 2001-2022; quelli relativi alla gestione dei rifiuti urbani per gli anni 2015-2022 e sui costi di gestione dei rifiuti urbani per gli anni 2011-2022;
  • i dati sulla produzione e la gestione dei rifiuti speciali per gli anni 2014-2022.

Per tutti questi dati è possibile scaricare le informazioni in formato aperto e riutilizzabile. 

La strategia dell’Unione europea in materia di rifiuti, prevede di agire sulle 4 R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) per una corretta ed efficace gestione sostenibile dei rifiuti. Tra gli obiettivi delle quattro direttive del “pacchetto economia circolare”, entrate in vigore il 4 luglio 2018, è il riciclo di almeno il 55% dei rifiuti urbani entro il 2025. Questa quota è destinata a salire al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. Il secondo obiettivo è il riciclo del 65% dei rifiuti di imballaggi entro il 2025 (70% entro il 2030) con obiettivi diversificati per materiale, come illustrato nella tabella:

MaterialeEntro il 2025Entro il 2030
Tutti i tipi di imballaggi65%70%
Plastica50%55%
Legno25%30%
Metalli ferrosi70%80%
Alluminio50%60%
Vetro70%75%
Carta e cartone75%85%

Secondo il rapporto ISPRA la percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani nel 2022 si è attestata al 49,2%, in crescita rispetto al precedente anno (48,1%) ma non ancora sufficiente per raggiungere l’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020, del 55% per il 2025, per non parlare del 65% da raggiungere al 2030.

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