domenica 27 novembre 2022

Torna in Parlamento la legge del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio. Trivelle e fossili, dal Governo irresponsabile attacco al mare. Per l’ONU i piani climatici restano insufficienti: ora sono necessarie azioni più ambiziose. Marche: Ambientalisti stanchi di fare sempre da capro espiatorio per responsabilità altrui. In Valpolicella cresce la cantina-ecomostro. Peccioli: raddoppio della discarica. Valdera capitale della cultura o dei rifiuti?

dalla newsletter Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio

Lo scorso 25 ottobre l’onorevole Stefania Ascari (avvocato quarantaduenne eletto per il secondo mandato nelle file del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale Emilia-Romagna – 04 Modena) ha depositato alla Camera una Proposta di Legge dal titolo eloquente: “Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati“.
Sì, si tratta proprio della proposta normativa elaborata dal nostro Forum nazionale Salviamo il Paesaggio. La Proposta di Legge è ora disponibile alla sottoscrizione da parte di ciascuno degli eletti alla Camera e saremmo davvero lieti di registrare la condivisione di tanti colleghi dell’onorevole Ascari e di una visibile “trasversalità”: ci stiamo (pre)occupando di un tema prioritario e vogliamo sperare che questa norma raccolga l’adesione a discuterne da parte di appartenenti a tutte le forze politiche presenti in Parlamento e non sia vissuta, dunque, come una “battaglia di parte” ma come uno strumento di tutela per risolvere una conclamata emergenza...

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Trivelle e fossili, dal Governo irresponsabile attacco al mare

Il provvedimento sul rilancio delle trivelle in mare annunciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni è il pessimo biglietto da visita fossile con cui lo stato italiano si presenta alla conferenza sulla crisi climatica in Egitto. Si raschia il fondo del barile, è il caso di dirlo, con una norma che abbassa le tutele per i mari italiani già pesantemente colpiti dai cambiamenti climatici con temperature dell’acqua del tutto insostenibili...

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Per l’ONU i piani climatici restano insufficienti: ora sono necessarie azioni più ambiziose

Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici mostra che gli Stati stanno piegando verso il basso la curva delle emissioni globali di gas serra, ma sottolinea che questi sforzi rimangono insufficienti per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius entro la fine del secolo...

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Marche: Ambientalisti stanchi di fare sempre da capro espiatorio per responsabilità altrui

Secondo i gestori delle stazioni montane delle Marche (Catria, Nerone, Sarnano, Frontignano Bolognola) “la responsabilità del disastro” del 15 settembre “oltre alle precipitazioni eccezionali è degli pseudo ambientalisti integralisti e dei loro no”.
Avrebbero potuto risponderci nel merito ma invece ci attaccano in maniera scomposta e delirante. Secondo loro, gli ambientalisti che da decenni denunciano, inascoltati, i rischi legati al riscaldamento globale...

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In Valpolicella cresce la cantina-ecomostro

Il 17 ottobre 2022 sul sito del gruppo vinicolo Masi Spa, l’azienda ha presentato il suo Monteleone21: “un’innovativa location polifunzionale che sarà punto di riferimento per il settore enoturistico vero ‘entry gate’ nelle terre dell’Amarone. Un progetto architettonico ambizioso nel segno della sostenibilità che rappresenta l’impegno di Masi verso il territorio della Valpolicella Classica”. Lo storico dell’arte Tomaso Montanari ne ha parlato come di una “pugnalata alla Valpolicella. La cantina è un ecomostro”...

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Peccioli: raddoppio della discarica. Valdera capitale della cultura o dei rifiuti?

Giovedì 6 ottobre si è aperta la Conferenza dei Servizi, convocata dalla Regione Toscana, chiamata a decidere sull’ennesimo ampliamento della discarica di Legoli, un ampliamento talmente vasto (5.275.000 metri cubi di rifiuti, prospettive di smaltimento di rifiuti speciali per 22 anni) da poterla considerare una nuova discarica. Un raddoppio rispetto alla volumetria dell’attuale impianto fino a raggiungere oltre 8 milioni e mezzo di metri cubi: una nuova collina. Si tratta di una decisione che peserà in modo definitivo su questo angolo di Valdera destinato negli anni a diventare uno dei principali siti regionali di smaltimento, per colpa di chi ha governato a Peccioli e per l’inerzia della politica governativa che ancora tentenna tremendamente rispetto alla corretta gestione dei rifiuti e di fronte all’opzione zero...

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