<Il Monte Sasso franò nella notte del 25 giugno 1892 a causa dell’azione continua delle acque. Oltre alla strada provinciale e alla ferrovia, furono sepolte circa trenta case. Le vittime furono numerose e, secondo i quotidiani dell’epoca, se la frana fosse caduta qualche minuto dopo, il treno da Bologna sarebbe rimasto anch’esso sepolto dalla rupe crollata: “Il frastuono della frana indusse sicuramente il macchinista a proseguire lentamente e la rapida azione di un cantoniere riuscì a fermare il treno nei pressi del Ponte del Diavolo a poche decine di metri dalla frana, evitando così un ulteriore disastro”.>