domenica 10 febbraio 2019

Genova ponte Morandi Iniziate ieri le operazioni di demolizione, ma i legali di Aspi contestano la traduzione della relazione sul crollo arrivata ieri in aula Ponte, Autostrade in guerra contro la perizia in tedesco..Lo studio svizzero Tutti i trefoli mostrano segni di corrosione: il processo di degrado in atto da molto tempo

il fatto quotidiano 9 febbraio 2019 di Ferruccio Sansa
Indagati e nuovi incarichi
AUTOSTRADE MUOVE RE E PEDONI
Il lavoro dei pm genovesi sta seguendo almeno
due filoni. Il primo, quello direttamente legato al
crollo del ponte Morandi, conta 21 indagati. Tra
questi l’ormai ex amministratore delegato di
Autostrade, Giovanni Castellucci. Nel corso degli
ultimi mesi, senza annunci clamorosi, però il
gruppo ha cominciato un lavorio di spostamento
di re e pedoni. L’unica mossa annunciata è stata,
appunto, quella di Castellucci che oggi è ad della
holding Atlantia e ha lasciato Autostrade. Niente
di traumatico, poco più che un trasferimento da
un piano all’altro. Ma non è il solo: anche altri
indagati, come Michele Donferri Militelli, stanno
per approdare a nuovi incarichi. Stesso discorso
anche per Stefano Marigliani, ex direttore del
tronco ligure passato a Milano.
Intanto la Procura di Genova ha aperto un
secondo fascicolo, nato dal primo sul Morandi.
Oggetto: l’ipotesi di controlli taroccati nelle
verifiche sulla sicurezza di ponti e viadotti
(almeno cinque infrastrutture sono tenute sotto
osservazione). Gli indagati – l’ipotesi in questo
caso è falso – sarebbero finora dieci, tra dirigenti
di Autostrade, della controllata Spea e
consulenti delle società del gruppo.

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