giovedì 24 gennaio 2019

Pontina 18 anni dopo il finanziamento e la delibera Cipe di messa in sicurezza della SR 148 e SS 7 Appia (in provincia di Roma e Latina) la situazione è drammatica non solo perché non è stata messa in sicurezza ma non si fa nemmeno la manutenzione ordinaria e il controllo delle opere d'arte che, periodicamente, danno segni di cedimento, distacco, crolli e voragini. La parte politica che, invece di procedere con la messa in sicurezza e la manutenzione, ha voluto puntare su un appalto impossibile per l'autostrada tra l'altro con diversi milioni (secondo la Corte dei Conti) dello stesso progetto sono spariti. Indicandone tra i presunti responsabili della distrazione dei fondi, alcuni esponenti della stessa parte politica o coalizione che oggi denuncia l'incubo delle buche. Strano che non ci siano sit in, tavoli tecnici o protocolli o parti sociali che protestano per buche e mancata messa in sicurezza ma solo per l'appalto. Ovviamente puntando sul trasporto pubblico e in particolare sulla ferrovia ci sarebbe meno traffico sulle strade, meno pericoli e incidenti, le infrastrutture avrebbero meno bisogno di controlli e manutenzione, riduzione dell'inquinamento. La politica sociale, economica, l'interesse collettivo, sacrificato per appalti inutili e impossibili. Non è strano che la miglior classe dirigente continui a puntare su opere inutili e devastanti, meravigli che gli elettori siano sempre disposti a farsi prendere in giro. Sabaudia incognita confisca per il Villaggio. La buona sanità: muore in coda al pronto soccorso. Record di multe stradali a Terracina, verbali per 16 milioni di euro, in maggioranza all'ingresso della galleria .



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