domenica 27 gennaio 2019

strade disastrate e dissestate, trasporto pubblico insufficiente, vergognatevi. Pontina, Appia, SS 699, SS 7 Appia, Migliare

il giusto e sottolineato "vergognatevi" (scritto da qualche autorevole esponente regionale a proposito della Pontina) va rivolto a tutta la classe dirigente dal 2001. C'era stato il pronunciamento e finanziamento del CIPE per la messa in sicurezza di Pontina SR 148 e SS 7 Appia (nelle province di Latina e Roma). Tutti sappiamo che il trasporto privato non è sostenibile ne con la rete viaria esistente ne è possibile realizzarne di nuove e che quindi l'unica risposta possibile è favorire il trasporto pubblico, specialmente su rotaia. Il "vergognatevi" va rivolto a tutti quelli che ne hanno impedito o rallentato la messa in sicurezza (dell SR 148 Pontina e dell'Appia), che hanno ridotto di una decina di corse dei treni giornalieri, che non hanno fatto adeguare la SR 156 dei Monti Lepini (l'unico collegamento con l'autostrada che qualcuno ha dimenticato esiste da decenni) solo per favorire un appalto impossibile per un'impossibile autostrada. L'autostrada (tra Borgo Piave e Spinaceto) non risolverebbe il problema del collegamento con il GRA (si ferma prima esattamente dove ci sono sempre rallentamenti se non code o ingorghi), con Roma, con le autostrade e nemmeno con gli aeroporti. Un appalto oggetto di varie inchieste, non ultima quella della Corte dei Conti proprio sui milioni spariti per l'appalto di questo progetto per un'autostrada impossibile. Mentre si ritarda la messa in sicurezza della Pontina (tra Borgo Piave e Spinaceto) per l'impossibile autostrada silenzio di tomba (e non è purtroppo solo un modo di dire) nel tratto mortale della Pontina tra Borgo Piave e Terracina. Per questo tratto non ci sono sit in, tavoli tecnici, protocolli e nemmeno quelle "associazioni di categoria" o politici o aspiranti tali che ne chiedano l'adeguamento... Se qualcuno parla di morti (o incidenti gravi e dolore) sulla coscienza poi non ci sono solo quelli tra Borgo Piave e Spinaceto, ricordiamo quelli tra Borgo Piave e Terracina e sopratutto quelli di tutte le strade provinciali, statali, regionali, comunali della provincia per mancata manutenzione o messa in sicurezza o adeguamento o semplicemente per non dare un trasporto pubblico per creare attrazione al turismo, alle imprese. Non fanno morire solo i viaggiatori, in questo modo, ma un intero territorio e l'economia provinciale... Ecco ripetiamolo insieme: "vergognatevi"!

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