sabato 6 febbraio 2016

20 febbraio a Velletri assemblea pubblica sull'inganno del biometano

Il 20 FEBBRAIO ORE 16,30 - organizzano un’ ASSEMBLEA PUBBLICA a VELLETRI, al Dopolavoro Ferroviario (stazione di Velletri) per smascherare la probabile scelta del “bio”METANO da parte della Giunta comunale veliterna

IL COORDINAMENTO CONTRO L’INCENERITORE DI ALBANO
IL COMITATO ALTERNATIVA SOSTENIBILE DEI MONTI PRENESTINI
LA SPINOSA PER L’AMBIENTE DI VELLETRI

Il 20 FEBBRAIO ORE 16,30 - organizzano un’ ASSEMBLEA PUBBLICA a VELLETRI, al Dopolavoro Ferroviario (stazione di Velletri) per smascherare la probabile scelta del “bio”METANO da parte della Giunta comunale veliterna

Riassumo gli antefatti:
Al progetto iniziale di impianto a biogas della Volsca Ambiente e Servizi Spa, evoluzione di una versione precedente, avevano collaborato due firme ben note alla cronaca, la prima di un inquisito e sotto processo per Mafia Capitale (Baruchello) e la seconda dell’ingegner Guidobaldi sotto processo nell’ambito degli affari truffaldini del boss Cerroni. Ma questo progetto è stato sommerso da ricorsi, osservazioni tecniche in opposizione e soprattutto dalle mobilitazioni di alcuni comitati e dei cittadini.

All’ultimo Consiglio comunale di dicembre 2015 si discutevano le conclusioni della COMMISSIONE SPECIALE CONSULTIVA, voluta dalla stessa Giunta in carica per guadagnare tempo e ufficialmente per valutare la validità del biogas che, secondo il progetto iniziale, doveva lavorare la frazione organica dei rifiuti urbani e/o agroindustriali e fare energia elettrica a suon di incentivi pubblici.

L’orientamento emerso nella relazione finale della Commissione Speciale è stato il RIFIUTO DEL BIOGAS a favore del MINI COMPOSTAGGIO AEROBICO di comunità, piccolo e non inquinante.

Questo orientamento è statp una presa d’atto dell’intenso lavoro di chiarimento che i nostri comitati e i nostri tecnici hanno svolto per mesi e mesi a favore del mini compostaggio aerobico di comunità e contro qualsiasi soluzione inquinante e nociva per la salute.

In quell’occasione maggioranza e minoranza hanno concordato di rinunciare al BIOGAS.
Sindaco e assessori si sono esibiti in ipocriti apprezzamenti e si sono presi qualche mese di riflessione.
Noi sappiamo che la rinuncia di Servadio, Masi e seguaci non nasce dal rinsavimento di costoro sulla via di Damasco, ma da semplici considerazioni economiche a favore di una soluzione più REDDITIZIA utile a coprire i debiti della Volsca:

SAPPIAMO CHE IL “BIO”GAS STA PER ESSERE DISINCENTIVATO A FAVORE DEL “BIO”METANO E QUESTO RICEVERÀ UNA PIOGGIA DI SOLDI IN PIÙ DEL BIOGAS - CON LA BENEDIZIONE DELLA UE.

Sappiamo altrettanto bene che non ci interessa favorire il mini compostaggio a fini di lucro. I rifiuti sono, come ormai sanno tutti, più redditizi della droga e noi non abbiamo nessuna intenzione di avallare i business di presunti benefattori privati.

C’è viceversa chi vuole fare profitti anche su questa opzione e allora qualcuno ha partorito la proposta di chiamare a gestire il compostaggio la COLDIRETTI di DAVID GRANIERI. Costui si è tuffato immediatamente nel possibile affare che si ricollega a un ambizioso progetto nazionale di gestione dell’organico da parte dell’associazione in collegamento con imprese e Consorzio Compostatori (CIC).

L’assemblea ci servirà a capire meglio le alternative e a smascherare intenzioni e progetti sotterranei contrari al BENESSERE e alla SALUTE della cittadinanza e dell'ambiente.

CI SERVIRA' ANCHE A RIAFFERMARE CHE SOLO LA MOBILITAZIONE DIRETTA DEI CITTADINI E DI COMITATI LIBERI DA VINCOLI E INTERESSI ELETTORALI PUO' FARCI VINCERE

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