Gli investitori stranieri potranno sfruttare le corti private previste dagli accordi con il Canada.
"Sprecati" tutti i miglioramenti previsti per l'ISDS, il "tribunale" che dovrebbe giudicare sulle controversie fra multinazionali e Stati in caso di violazione dell'accordo commerciale transatlantico. Le modifiche della Commissione europea continuano a dare agli investitori stranieri un sistema di giustizia privilegiata per sfidare le norme dell'UE in materia di diritti sociali, ambiente e salute. Fino a quando la Commissione non è disposta a cambiare i privilegi degli investitori stranieri previsti nell'accordo commerciale "gemello" del TTIP, (il CETA, per i rapporti UE-Canada) le modifiche annunciate oggi restano inefficaci.
#ISDS: qualche miglioramento, ma Commissione UE lascia inalterata la giustizia privata delle multinazionali #TTIP http://t.co/E2673YSd3k
— Greenpeace Italia (@Greenpeace_ITA) 16 Settembre 2015
Vi state chiedendo perché?
Bene, il Commissario per i commerci dell'Unione europea, Cecilia Malmström, ha recentemente affermato che non è disposta a modificare l'accordo con il Canada, che contiene un meccanismo diverso per risolvere le controversie investitori-stati...quindi le aziende statunitensi con una controllata canadese potrebbero aggirare gli eventuali miglioramenti contro la giustizia aziendale privata del TTIP e ricorrere alle corti private previste nel CETA!
La Commissione continua insomma a sostenere un sistema di giustizia a due velocità - una privilegiata per le multinazionali per proteggere i loro interessi privati, e una "di base" per i cittadini e le piccole e medie imprese- ma l'ambiente, la salute e la tutela dei consumatori, intanto, restano in pericolo.
Bene, il Commissario per i commerci dell'Unione europea, Cecilia Malmström, ha recentemente affermato che non è disposta a modificare l'accordo con il Canada, che contiene un meccanismo diverso per risolvere le controversie investitori-stati...quindi le aziende statunitensi con una controllata canadese potrebbero aggirare gli eventuali miglioramenti contro la giustizia aziendale privata del TTIP e ricorrere alle corti private previste nel CETA!
La Commissione continua insomma a sostenere un sistema di giustizia a due velocità - una privilegiata per le multinazionali per proteggere i loro interessi privati, e una "di base" per i cittadini e le piccole e medie imprese- ma l'ambiente, la salute e la tutela dei consumatori, intanto, restano in pericolo.
Qualsiasi forma di giustizia privata per le multinazionali è inammissibile per noi e, anche senza un meccanismo ISDS, il TTIP e CETA restano una grave minaccia per la protezione ambientale tra le due sponde dell'Atlantico! Non siamo i soli a crederlo: più di 2.750.000 di persone hanno già firmato una petizione europea contro TTIP, e il 97 per cento degli intervistati di una consultazione pubblica della Commissione si oppone all'inclusione di corti private di investimento!
Aderisci anche tu: FIRMA ORA CONTRO IL TTIP! http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/TTIP-la-Commissione-UE-mantiene-la-giustizia-privata-delle-multinazionali/
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