mercoledì 3 dicembre 2025

Agrivoltaico, 11,5 GW di nuovi progetti nei primi nove mesi del 2025: “Un valore condiviso per energia, territori e agricoltura”, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/agrivoltaico-115-gw-di-nuovi-progetti-nei-primi-nove-mesi-del-2025-un-valore-condiviso-per-energia-territori-e-agricoltura/

Agrivoltaico, 11,5 GW di nuovi progetti nei primi nove mesi del 2025: “Un valore condiviso per energia, territori e agricoltura”

Cresce a ritmi senza precedenti l’agrivoltaico in Italia: nei primi nove mesi dell’anno sono stati sviluppati 11,5 GW di nuovi progetti, dei quali 1,4 GW riconducibili alla configurazione “elevata”, la tipologia che prevede impianti rialzati e piena continuità delle pratiche agricole.

Sono i dati presentati al convegno “Agrivoltaico: un nuovo modello di business per un valore condiviso”, organizzato da AIAS – Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (presieduta da ENEA) all’Auditorium del GSE. Al centro dell’incontro: benefici, politiche abilitanti, innovazioni tecnologiche e la nuova Certificazione Agrivoltaico Sostenibile (AS) AIAS-RINA.

Un potenziale economico e territoriale di lunga durata

Lo studio “L’agrivoltaico crea valore condiviso con il territorio”, realizzato da Althesys per AIAS, stima che lo sviluppo dell’agrivoltaico elevato potrebbe generare 11,8 miliardi di euro di benefici complessivi nel periodo 2025–2059.

Gli impatti positivi si distribuiscono tra comparto agricolo, filiera energetica, indotto tecnologico e imprese dei territori. Per l’agricoltura italiana, le ricadute dirette e indirette potrebbero superare 1,7 miliardi di euro, grazie a:

  • integrazione e diversificazione del reddito aziendale,
  • digitalizzazione e innovazione gestionale,
  • nuove opportunità imprenditoriali,
  • rilancio di superfici e colture marginali oggi sottoutilizzate.

Oltre il fotovoltaico tradizionale: un sistema agricolo-energetico integrato

Dal convegno è emersa una visione chiara: l’agrivoltaico elevato non è un’evoluzione del fotovoltaico a terra, ma un sistema produttivo autonomo, che ridefinisce il rapporto tra impresa agricola e impresa energetica.

I benefici combinati – agricoli, energetici, ambientali, paesaggistici – compensano il maggior costo di generazione, portando a un LCOE integrato competitivo tra 40,4 e 53 €/MWh, considerando anche i servizi ecosistemici e il valore territoriale.

Le dichiarazioni: transizione energetica, competitività agricola, certezza normativa

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